Scattare in condizioni di scarsa illuminazione non è facile, e questo vale tanto per i fotografi professionisti quanto per i dilettanti. Quando i professionisti lavorano su commissione, devono creare contenuti, con o senza luce, e consegnare un corpo di lavoro coerente e di alta qualità per soddisfare i clienti. Quando la luce scompare, c'è poca differenza tra catturare intensi scatti di fotogiornalismo per il New York Times, fotografare all'aperto in Lapponia nel bel mezzo dell'inverno o scattare foto di moda nel relativo comfort di uno studio. In tutti i casi, i fotografi professionisti devono essere abili nel superare gli ostacoli di illuminazione che si trovano ad affrontare.
Come ci riescono? Quali consigli possono dare a chi sceglie di affrontare la Redline Challenge, che invita i fotografi di tutto il mondo a spingersi oltre i limiti di creatività e tecnica esplorando il rapporto tra luce e oscurità? Abbiamo parlato con quattro Canon Ambassador che lavorano in diversi generi fotografici per chiedere informazioni sugli scatti nelle condizioni di illuminazione più difficili: due fotografe documentariste di fama internazionale, Aline Deschamps, del Libano, e Tasneem Alsultan, dell'Arabia Saudita; Eliška Sky, una fotografa di arte e moda pluripremiata di Londra; e Valtteri Hirvonen, un fotografo naturalista finlandese. Ogni professionista ha condiviso i propri suggerimenti per affrontare "Light in the Dark", mostrandoci come i problemi dati dalla scarsa illuminazione possano essere superati dai fotografi di qualsiasi genere.
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Redline Challenge: i suggerimenti dei professionisti sulla fotografia notturna
Aline Deschamps: usa l'ambiente circostante per creare atmosfera
Scattare ritratti documentaristici in condizioni di scarsa illuminazione, spesso in ambienti interni, può essere estremamente difficile, soprattutto quando l'autenticità è fondamentale. Avere così poche opzioni ti costringe a pensare in modi non convenzionali e a utilizzare tutto ciò che l'ambiente circostante ti offre. La fotografa documentarista franco-thailandese Aline Deschamps vive a Beirut e il suo lavoro si concentra su questioni relative all'identità, al genere e alla migrazione. Lavora spesso all'interno delle case delle persone in condizioni di illuminazione limitata o molto scarsa, il che la costringe a diventare ancora più creativa con l'ambiente circostante per generare l'atmosfera giusta.
"Quando incontro rifugiati o collaboratori domestici migranti nelle loro case, di solito non ci sono molte finestre o molta luce esterna", spiega. "A volte c'è solo una lampadina appesa al soffitto che illumina l'intero appartamento, quindi le immagini risulterebbero completamente piatte. Cerco di non vederla come una limitazione, ma come una sfida per ricreare l'atmosfera che manca. La prima cosa che faccio è spegnere la luce del soffitto e iniziare a cercare altri elementi che sono già presenti e che posso usare. Si può trattare di molte cose diverse. Per esempio, se c'è una finestra accanto alla persona, anche se è buio, potrebbe esserci ancora un po' di luce con cui sperimentare. Oppure potrebbero avere lampade da tavolo o candele, o qualche altra fonte di illuminazione.
"Osserva quello che hai intorno e che fa parte dell'ambiente del soggetto, pensa a come puoi usarlo e sperimenta. Se hai due o tre fonti di luce, darai alla tua immagine un aspetto più dinamico.
"Con la fotografia documentaristica è importante non aggiungere nulla che non sia già collegato al soggetto, ma creare qualche ombra o, per esempio, illuminare una pianta in modo che proietti un'ombra sul soggetto per rendere l'immagine più suggestiva, va bene".
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Valtteri Hirvonen: sii creativo con le sorgenti luminose
Il fotografo naturalista Valtteri Hirvonen ha familiarità con gli scatti in condizioni estremamente difficili, spesso in montagna o nell'Artico, a chilometri di distanza dalla civiltà e con temperature fino a -30 °C. Come Aline, anche lui consiglia di giocare con qualsiasi sorgente di luce a disposizione e di utilizzarne più di una per creare effetti diversi in condizioni di scarsa illuminazione. "Ho sperimentato con l'illuminazione di alcune scene utilizzando il mio cellulare", afferma, "con qualunque luce, tono o colore mi venisse in mente. Puoi sempre essere creativo con la temperatura della luce usando dei filtri. Se stai lavorando solo con i LED o con una lampada alogena tradizionale, puoi unire le due cose. Di solito ho tre o quattro luci diverse con me quando esco e scelgo quella che voglio per un look particolare.
"Solitamente porto con me anche qualche Speedlite, perché creano un'atmosfera completamente diversa dagli altri tipi di illuminazione. Ho un trasmettitore radio per il mio flash Canon, per cui posso posizionarlo dove voglio e lasciarlo lì oppure azionarlo dal punto in cui mi trovo. Puoi mescolare tutte queste diverse tecniche e usarle per una singola immagine".
Usa obiettivi grandangolari per gli scatti notturni
Quando lavora nella natura selvaggia e di notte, Valtteri non lascia nulla al caso. Consiglia una pianificazione e un'esecuzione meticolosa di ogni scatto e raccomanda di scegliere un kit specifico fin da subito. In particolare, consiglia di utilizzare obiettivi grandangolari. "Di solito è meglio iniziare un servizio in notturna usando un obiettivo più ampio, perché è più facile mettere a fuoco e lo spazio aggiuntivo può darti più punti di riferimento nel buio", spiega. "Questo ti permette di esaminare le tue composizioni finché non sono come vuoi. Non ti serve un obiettivo veloce, va bene un f/4 o f/2.8. Canon EF 16-35mm f/2.8L USM [ora sostituito da Canon EF 16-35mm f/2.8L III USM] ed EF 24-70mm f/2.8L II USM sono le mie lunghezza focali preferite.
"Quando ho iniziato, non esistevano i mirini elettronici e pensavo che non avrebbero funzionato bene in un ambiente buio, ma ho usato la mia Canon EOS R5 per gli scatti notturni e l'EVF funziona in modo incredibile. Individua la luce anche quando non riesco a vederla a occhio nudo. Naturalmente puoi utilizzare anche gli schermi posteriori se preferisci, è la stessa immagine. "Uso una lampada frontale per aiutarmi a individuare la scena, ma per trovare la composizione e vedere il margine dell'inquadratura i moderni EVF sono imbattibili".
Redline Challenge: consigli e trucchi del mestiere per fotografare la "luce nell'oscurità"
Eliška Sky: sperimenta con i disegni di luce
La visual artist Eliška Sky crea immagini altamente stilizzate, audaci e spesso surreali, che il più delle volte contengono un messaggio. Ciò che rende particolarmente difficile per Eliška fotografare in studio in condizioni di scarsa illuminazione è controllare come le ombre cadono sul soggetto. "Mi piace ricreare delle condizioni di scarsa illuminazione in studio" afferma. "Di solito uso il flash abbinato a una luce pilota, così l'intera scena è piuttosto buia e vedo solo dove andrà a colpire la luce.
"Se sto lavorando con il flash e una velocità dell'otturatore lenta e creando disegni con un laser o una luce, tendo a lavorare nella completa oscurità. Per questi scatti intensi non voglio che la luce naturale interferisca con la velocità dell'otturatore lenta".
In queste situazioni, oltre a prevedere le ombre, la sfida principale per Eliška è ottenere una messa a fuoco accurata. "Ovviamente, devo prima mettere a fuoco, quindi è saggio portare un assistente o un amico con una torcia o un cellulare", afferma.
"Uso quasi sempre la modalità Manuale, soprattutto in studio e, dato che sto scattando al buio, di solito un'esposizione di due secondi e mezzo o tre è sufficiente per i miei disegni di luce".
Tasneem Alsultan: usa l'oscurità a tuo vantaggio
Tasneem Alsultan ama le condizioni di scarsa luminosità, sia per il suo lavoro documentaristico incentrato sulle questioni sociali e di genere in Medio Oriente, sia per la fotografia di matrimonio di cui si occupa tra un incarico e l'altro. "Non mi annoio mai, mi costringe a essere creativa", sostiene. "Cerco sempre modi diversi di usare l'inquadratura e l'illuminazione, assicurandomi di farlo in un modo che non faccia sentire la sposa come se fosse stata fotografata nello stesso luogo o in un luogo simile. Devo essere creativa nel documentare diversi momenti per mantenere l'attenzione degli spettatori".
Tasneem consiglia di cambiare il modo in cui vedi l'oscurità, usandola come un vantaggio tecnico che ti offre il pieno controllo creativo e tecnico sui tuoi scatti. "In condizioni di scarsa illuminazione, devi portare il flash esterno all'estremo, rendendolo più drammatico della luce naturale. Però puoi attirare l'attenzione dello spettatore su un punto preciso illuminandolo, e questo è un grande vantaggio. Allo stesso modo, lo puoi distrarre da qualcosa che non vuoi che veda lasciandolo nell'ombra. In questo modo, usi l'oscurità e la combini con il flash per creare drammaticità e bellezza".
Non aver paura di scattare alla massima apertura
"Se sto lavorando a un documentario e raccontando storie vere non uso il flash", afferma Tasneem. "Se sto fotografando per il National Geographic o il New York Times non voglio assolutamente giocare con le foto: non ci può essere nulla di finto, tutto deve essere autentico. Ma posso essere comunque creativa con l'oscurità nello stesso modo in cui lo sarei usando il flash. Sfrutto la scarsa illuminazione nelle strade, nel mio quartiere, anche all'interno. Con Canon EOS 5D Mark IV o EOS 5DS R non scendo al di sotto di 1/80 di secondo e utilizzo un'ampia apertura, circa f/1.2 o f/1.4, quando fotografo le persone. Questo lascia entrare abbastanza luce nella fotocamera per esporre il mio soggetto, ma mi permette anche di farlo risaltare contro sfondi scuri. Se sto fotografando più di una persona, aumento fino a f/3.5, fidandomi delle prestazioni di EOS 5D Mark IV in condizioni di scarsa illuminazione e della sua capacità di rendere questi scatti molto naturali.
"Consiglio di usare obiettivi a focale fissa, perché spesso hanno le aperture massime più ampie. Io utilizzo Canon EF 24mm f/1.4L II USM ed EF 35mm f/1.4L II USM: le aperture estremamente ampie mi consentono di immortalare una bellissima luce fioca e naturale qui in Arabia Saudita. Ho anche un obiettivo Canon EF 85mm f/1.2L II USM per i ritratti; anche EF 50mm f/1.2L USM è fantastico, ma questo è il mio segreto per le condizioni di scarsa illuminazione".