L'innovazione nata dalla necessità: lezioni universitarie in streaming grazie alle telecamere PTZ Canon

"Abbiamo cercato di far evolvere il nostro modo di insegnare. Da una situazione difficile, siamo stati capaci di ricavare buone soluzioni", dichiara il Professor Angelo Miglietta, Vicerettore dell'Università IULM di Milano. Il professore riflette su come l'università si sia adattata alle esigenze dell'insegnamento durante la pandemia da Covid-19, periodo in cui le telecamere PTZ Canon hanno svolto un ruolo fondamentale. "Tutto ciò ha accelerato delle tendenze già in corso. Ora alcuni corsi vengono impartiti interamente online, non per risparmiare risorse economiche, ma perché risulta più efficace."

L'offerta dell'ateneo meneghino include corsi di laurea triennale e magistrale che spaziano dalle arti, all'economia e alla comunicazione, tra i quali figurano percorsi incentrati sulle pubbliche relazioni, le lingue, l'interpretariato, il turismo, il marketing e i media. Coniugando retaggio culturale e competenze professionali, l'Università IULM rappresenta un "punto di incontro tra il mondo accademico e il mercato del lavoro."

Con l'acquisizione di diverse telecamere PTZ (Pan, Tilt e Zoom) Canon, l'università offre ora ai suoi studenti soluzioni migliorate per l'apprendimento online, grazie alla registrazione delle lezioni e allo streaming live di eventi come le inaugurazioni e le proclamazioni delle lauree. "Volevamo trovare il modo di risparmiare tempo e di coinvolgere un minor numero di operatori nella produzione video per essere più efficaci, efficienti e poter gestire più eventi simultaneamente, limitando i costi per le risorse umane," continua il Professor Miglietta.

Il sistema multicamera basato su telecamere 4K UHD dell'università include sei telecamere CR-N300, tre telecamere CR-N500 e un telecomando RC-IP100 per il controllo remoto delle telecamere nell'aula magna e in altri tre auditorium, garantendo un output migliorato e professionale negli anni a venire.

Data l'ampia offerta di corsi incentrati sulla comunicazione, la garanzia di un output di qualità elevata è essenziale per l'ateneo. "Già dai primi incontri era chiaro che le esigenze dell'università non portavano solo su foto o video, ma sull'intero ecosistema di imaging Canon", afferma Simone Cavalcoli, Pro Sector e Industries Business Development Manager di Canon Italia. Durante la fase preparatoria, ciascun dipartimento IULM ha incontrato gli esperti Canon per parlare delle proprie esigenze specifiche e le telecamere PTZ sono apparse come l'opzione favorita.

"Le soluzioni PTZ Canon offrono la possibilità di condividere ciò che avviene all'università con chi si trova all'esterno del campus, che si tratti di una lezione, di un concerto, di una cerimonia di premiazione o di un dibattito pubblico," continua Cavalcoli. "L'obiettivo è quello di eliminare le barriere fisiche, dare accesso a tutti gli eventi culturali che si tengono nel campus e consentire all'università di raggiungere un maggior numero di persone."

I due modelli di telecamere vengono usati in due diverse installazioni. Le tre telecamere CR-N500 sono installate nell'aula magna, per trasmettere in streaming le cerimonie di proclamazione, i gala e gli spettacoli, mentre le sei telecamere CR-N300, di dimensioni più contenute, vengono usate per le lezioni che si svolgono in aule più piccole, sia in postazioni fisse per riprendere i relatori, sia in postazioni mobili per riprendere il pubblico in aula.

Secondo il professor Miglietta, il nuovo impianto ha semplificato notevolmente il processo di registrazione. "Prima, la registrazione delle lezioni comportava l'uso di una o due telecamere azionate da operatori, un mixer video e lunghi tempi di installazione. Era un processo molto lungo, che coinvolgeva ogni volta quattro o cinque persone. Grazie alle funzionalità NDI e ai comandi pan, tilt e zoom incorporati nei profili, ora possiamo entrare in sala ed essere pronti a iniziare l'evento nel giro di pochi minuti, coinvolgendo un solo operatore. È un sistema molto più efficiente, e consente di limitare i costi, il sogno di ogni manager!"

Il personale IULM si avvale da tempo dei prodotti Canon, a partire dalla videocamera Canon EOS C100, ci rivela il professor Miglietta. "Era la videocamera perfetta perché ci consentiva di ottenere immagini cinematografiche anche in condizioni imprevedibili. Abbiamo filmato diverse interviste sul momento, e il modello EOS C100 ci ha salvati in numerose situazioni". Il nostro team è passato ora al modello EOS C70 e la transizione si è svolta senza intoppi grazie alla continuità offerta dal sistema Cinema EOS. "La sua qualità è ottima e ha la stessa semplicità d'uso".

L'università è dotata di un'ampia gamma di altre apparecchiature Canon, dalle fotocamere mirrorless, come il modello EOS R, alle configurazioni EOS Cinema con obiettivi RF e obiettivi Cinema a focale fissa, i proiettori laser XEED per l'output digitale e le stampanti multifunzione imageRUNNER ADVANCE DX con software uniFLOW.

Il nuovo sistema genera anche video più coinvolgenti, grazie alla capacità di sfruttare le funzioni pan, tilt e zoom da remoto con il telecomando per il controllo remoto RC-IP100 e alla possibilità di combinare diverse angolazioni con il semplice tocco di un pulsante. "È fondamentale realizzare movimenti della telecamera precisi e piacevoli, in particolare quando si filmano concerti e spettacoli teatrali", prosegue il professore. "Inoltre, alcuni dei nostri relatori hanno tendenza a camminare nell'aula o nell'auditorium. Il telecomando per il controllo remoto RC-IP100 ci permette di reagire ai loro spostamenti inaspettati in modo efficace, e la capacità di accedere in pochi passaggi a tutti i parametri della telecamera è un'innovazione geniale."

L'università progetta di costruire un centro per controllare da remoto le telecamere PTZ, garantendo una comoda base di produzione centrale. "Con la tecnologia offerta da Canon, vorremmo creare un centro di controllo da cui accedere tramite NDI a tutte le telecamere PTZ nel campus", rivela il professor Miglietta. "Il campus IULM comprende sette edifici, e stiamo per includerne un ottavo. Avere la possibilità di registrare le lezioni e gli eventi senza dover dividere le risorse del team sarebbe estremamente utile. Lavoreremo in un sistema che sfrutta questa tecnologia, aggiungendo diversi pezzi al mosaico".

Le registrazioni e le dirette streaming sono attualmente disponibili agli studenti iscritti e alla loro rete, ma l'università prevede applicazioni più ampie per le sue produzioni audiovisive in futuro. Ora che l'Università IULM sta producendo registrazioni multicamera di qualità superiore, esiste la possibilità di estendere l'apprendimento da remoto a chi non fa parte del suo corpo studentesco.

"Stavamo già considerando di offrire corsi registrati, come Coursera, ma non eravamo motivati a trovare le soluzioni per renderlo possibile, perché non c'era niente di nuovo", dichiara il professore. "Ci si trova ad accelerare sull'innovazione quando si è sotto pressione e, a causa della pandemia, abbiamo compreso questa opportunità che già esisteva all'interno delle nostre attività".

"Una conseguenza dell'essere resilienti è che bisogna reagire, evolvere pur mantenendo la propria identità. Viviamo in un mondo darwiniano, e dobbiamo adattarci. Contiamo di offrire agli studenti non frequentanti la possibilità di partecipare alle nostre lezioni e ai nostri programmi. È una nuova proposta di valore che stiamo considerando all'interno delle nostre attività, grazie a queste nuove tecnologie".