Il Canon Ambassador e fotografo ambientalista Pie Aerts, qui ritratto nel Parco nazionale delle Cascate Murchison in Uganda, usa l'arte fisica per riavvicinare l'uomo alla natura. Il suo recente progetto, Prints for Wildlife, ha raccolto quasi 700.000 dollari per African Parks, una ONG che coopera con governi e comunità locali per la gestione delle aree protette in Africa. © Pie Aerts
Nel 2017, Pie Aerts decide di abbandonare il suo lavoro in ufficio per diventare fotografo. Sebbene fosse un enorme salto nel buio, Pie sapeva di avere l'ispirazione e la motivazione giuste per arrivare al successo. Trae ispirazione dalla sua eterna passione per la fotografia e dall'arte nella sua forma fisica: libri, dipinti, stampe. La sua motivazione è invece il desiderio di salvaguardare un pianeta chiaramente sofferente a causa dell'allontanamento sempre maggiore dell'uomo dalla natura.
Quattro anni dopo, diventato un rinomato fotografo naturalista, ambientalista e Canon Ambassador, la scommessa di Pie ha dato ottimi frutti. Oggi la sua passione per la fotografia e l'arte stampata lo portano a esaminare l'allontanamento tra uomo e natura e a cercare di colmarne il divario.
Nel 2020 Pie si è imbarcato nel suo più grande progetto, Prints for Wildlife, adunando fotografi naturalisti da ogni angolo del globo. Il progetto mirava a usare le stampe fotografiche per raccogliere fondi per le riserve naturali africane colpite dalla pandemia di Covid-19.
In questo articolo Pie spiega quanto sia stato importante stampare i suoi lavori per la sua carriera fotografica e racconta della missione ambientale che ancora conduce per riavvicinare uomo e natura.