Gli 8 errori più comuni dei creatori di contenuti e come evitarli

Secondo una stima¹, le persone che si definiscono "creatori di contenuti" sono circa 50 milioni, senza contare chi ci prova e non ce la fa. Nel 21° secolo, i bambini che vogliono diventare star di YouTube sono più del doppio di quelli che vogliono diventare astronauti.²

La creazione di contenuti è un settore in piena espansione. Non c'è da stupirsi, visto che promette una carriera senza neppure uscire dalla propria camera da letto. Non sono necessarie qualifiche, non c'è bisogno del permesso di nessuno e si può fare ciò che si ama di più. Tuttavia, la logica del "tutti possono farcela" rende la strada per diventare creatori più ricca di ostacoli. I creatori imparano per tentativi ed errori. La creazione di contenuti professionali è molto più complessa di quanto sembri.

Nell'ambito della Canon Europe Learning Series, abbiamo parlato con tre creatori di contenuti di successo, Steven Herteleer, Laura Hannoun e Harrison Brown, degli errori che hanno commesso mentre imparavano il mestiere, per evitare che li commetta anche tu.

Per Harrison Brown, le foto devono farci provare un'emozione. Sui social condivide scatti dei suoi viaggi internazionali con più di 128.000 follower. Solo su TikTok ha 91.800 follower, mentre su YouTube ha 5090 iscritti. Il suo feed è una palette di colori vibranti, composizioni poetiche e luce eterea, ma per arrivare a questo la strada è stata lunga.

Che cosa hanno compreso questi creatori di successo strada facendo e che cosa possono imparare dalle loro esperienze i creatori di contenuti alle prime armi? Questi sono i loro consigli principali.

"Credo che il mio errore più grande sia stato cercare di non essere me stessa", dice Laura. "A me piacciono le immagini in cui accadono molte cose, le immagini colorate, che ti danno la sensazione di essere vive. Tuttavia, all'inizio credevo fosse fondamentale creare un'estetica più seria. Ma non mi piace fingere di essere una donna seria che sorseggia il caffè, con indosso gli occhiali da sole." I contenuti hanno una sola regola: l'autenticità, secondo Laura.

Il secondo errore da evitare secondo Laura è di tipo tecnico. "L'errore più rilevante che vedo riguarda i sottotitoli. Quando li metti nella parte inferiore dello schermo sui social media, a volte non si leggono. Infatti, spesso davanti ci sono messaggi o altri contenuti o pulsanti che l'app posiziona lì." Se vuoi accertarti che i sottotitoli non interferiscano o non si sovrappongano al testo informativo nella parte inferiore dello schermo, posizionali a circa un terzo dalla parte superiore dello schermo.

Studia il più possibile, ma non aspettare di finire di vedere tutti i tutorial prima di iniziare a pubblicare i tuoi contenuti. "Guardare i tutorial gratuiti su YouTube o fare dei workshop va benissimo, ma devi farti coraggio e andare avanti", dice Steven. "Presentati ai tuoi clienti, mostra loro il tuo lavoro, accetta le critiche e migliora. L'errore qui è non credere a sufficienza nel tuo lavoro, ma non ti devi fare fermare da esso. Un giorno magari le tue foto varranno migliaia di euro, ma intanto è bene ricordarsi che c'è anche chi vende a 500 €. Va bene così. Crea un obiettivo di qualità e punta a crescere, modificando i prezzi in base alla qualità."

"È importante avere una buona fotocamera. La prima cosa che ho fatto è stata comprare il miglior set fotocamera-obiettivo che potessi permettermi, ma non è tutto", dice Steven. "Ci sono altri fattori che contribuiscono: rete, strategia, storytelling e finanze. Puoi anche avere foto straordinarie, ma se non te la cavi negli altri settori, ad esempio se non sai come parlare con un cliente o non amministri bene le tue finanze sprecando ad esempio 10.000 € per fare qualcosa che si potrebbe fare con 100 € o se non sai promuoverti, non ce la farai."

"Credo che il mio errore più grande sia stato avere paura di pubblicare", dice Harrison. "Fosse per me, non pubblicherei mai il mio lavoro: penso sempre che potrei migliorarlo. Alla fine, però non è questo che conta. L'unico modo per migliorare è postare ed essere aperti ai feedback. E continuare a farlo nel tempo. Non riuscirai mai a migliorare se lasci vincere la paura e non pubblichi i tuoi contenuti. Io cerco di prestare attenzione al mio lavoro e al fatto che senza di me non esisterebbe più che alle critiche distruttive. Il mio più grande errore è stato non averlo imparato prima."

"Un errore comune che vedo nei video è l'uso di frame rate sbagliati", dice Harrison. "Da videomaker, è frustrante vedere un video che sembra spezzettato. Puoi avere anche la migliore attrezzatura, la più costosa in assoluto, ma se non sai come usarla, tanto vale usare il telefono per filmare. Prima studia l'attrezzatura, poi acquistala. Il segreto è tenere l'otturatore sempre al doppio del frame rate. Quindi, se riprendi a 25 fps, tieni l'otturatore a 50 fps. In questo modo si ottiene un effetto liscio e morbido, proprio come al cinema."

"Molte persone si sono fatte un'idea sbagliata del travel influencing, basandosi su ciò che vedono", dice Harrison. "Viaggiare ha molti aspetti negativi: sei lontano dalla tua famiglia, spesso alloggi in ostelli non proprio fantastici e magari rischi anche un'intossicazione alimentare. Credo che spesso le persone si avvicinino al mondo della fotografia e dei video per la fama o comunque per avere follower. Se lo fai per questa ragione, probabilmente nel giro di un paio di anni ti stancherai. Invece, se lo fai per la ragione giusta, cioè perché è il lavoro che ti piace, probabilmente non te ne stancherai, riuscirai a essere costante e a migliorare."

Per trovare ulteriore ispirazione e consigli da parte dei creatori di contenuti, visita la playlist Canon Europe Learning Series su YouTube.

¹Secondo un report del fondo di venture capital SignalFire
²Secondo un sondaggio di Lego e Harris