"La fotografia paesaggistica non è una scienza esatta", dice il fotografo italiano Mauro Tronto descrivendo il proprio mestiere. "Quando hai a che fare con l'imprevedibilità della natura, tutto può cambiare, ed è proprio questo che mi spinge a non darmi per vinto anche quando sembra che le cose non vadano come avevo in mente". Scatto realizzato con Canon EOS R5 con adattatore Canon EF-EOS R per filtri drop-in e obiettivo Canon EF 24-70mm f/2.8 L II USM a 24 mm, 0,15 s, f/2.8 e ISO1600. © Mauro Tronto
Il fotografo italiano Mauro Tronto lascia che sia la natura a parlare nelle proprie immagini. Mago della luce, ritrae la maestosità degli elementi in composizioni minimaliste e ambienti bui, da cieli stellati color dell'inchiostro (vedi sopra) a boschi illuminati da lucciole scintillanti (vedi sotto). Si dedica inoltre alla realizzazione di stampe di alta qualità dei propri scatti da destinare alla vendita, trasformando immagini scure in opere d'arte splendide sia su carta che sullo schermo.
"Amo la natura da quando ero bambino", dice Mauro. "La fotografia paesaggistica mi ha subito incantato, e il suo fascino è diventato una inesauribile fonte d'ispirazione. Il paesaggio va osservato, compreso e interpretato".
E se Mauro trova ispirazione nella natura, tradurla su carta richiede un bel po' di competenze pratiche. Lui utilizza la stampante Canon imagePROGRAF PRO-1000 per stampare i propri scatti, che espone alle mostre e vende ai clienti. Mauro partecipa inoltre a conferenze sulla fotografia paesaggistica e i processi di stampa delle immagini, quindi è consapevole degli errori di stampa più comuni tra i fotografi e si impegna a evitarli. In questo articolo spiega la propria modalità di stampa e offre i propri consigli.