Guadagnarsi da vivere con la fotografia paesaggistica

Il fotografo Gunnar Freyr, che risiede in Islanda, spiega come ha trasformato la sua passione per i paesaggi moderni in una carriera, parlando anche del ruolo dei social media e di come sia cambiato il genere paesaggistico.
Una grande barca a vela che passa in mezzo a un arco scavato in un iceberg, lungo una costa rocciosa.

Il successo sui social media di Gunnar Freyr, fotografo paesaggista e naturalista nato in Danimarca, lo ha portato a organizzare popolari workshop. "Questo scatto è stato realizzato durante un workshop che ho organizzato in Groenlandia, navigando attraverso l'isolato fiordo di Scoresby Sund e scoprendo un paesaggio incredibile, ad esempio con questo bellissimo iceberg", racconta. Scatto realizzato con Canon EOS R e obiettivo Canon EF 24-70mm f/2.8 L II USM a 70 mm, 1/5000 sec, f/5 e ISO800. © Gunnar Freyr

Gunnar Freyr fa parte di una nuova generazione di fotografi naturalisti e paesaggisti dal forte spirito imprenditoriale, che sanno sfruttare il potere di Internet per costruire la propria attività. Lui vive a Reykjavik, in Islanda, e ha clienti che vanno da aziende locali, come Promote Iceland, a marchi internazionali come Condé Nast Traveller e American Express.

Gunnar, che ha più di 400.000 follower su Instagram, è arrivato a questa professione in un modo insolito. Nato in Danimarca da genitori islandesi, ha studiato Gestione aziendale all'università, iniziando poi a lavorare per un'importante società di revisione. Ha comprato la sua prima reflex digitale nel 2007, ma per diversi anni la fotografia paesaggistica è rimasta solo un hobby.

Tuttavia, presto ha capito di non desiderare una carriera nel campo della revisione, quindi ha optato per un cambio radicale: lui e la sua compagna hanno venduto tutto ciò che avevano per comprare un biglietto per fare il giro del mondo. Poi, nel 2015, si sono stabiliti in Islanda.

Da quel momento, Gunnar ha costruito una carriera di successo, viaggiando per il mondo e fotografando paesaggi incredibili. Usa un modello di business olistico con più fonti di reddito e sfrutta la sua importante presenza sui social media, un elemento che non era disponibile per i fotografi paesaggisti del passato, che era più probabile dipendessero dalle vendite su Internet e di stampe. Qui, Gunnar parla di come guadagnarsi da vivere con la fotografia paesaggistica nell'era digitale.

Ascolta come i fotografi riescono a sfruttare il potere dei social media in questo episodio del podcast Shutter Stories di Canon:

Un paesaggio con una formazione in roccia sabbiosa su una spiaggia nera e due persone a cavallo.

Gunnar ha fotografato questa scena incredibile sulla spiaggia nera di Stokksnes, nel sud-est dell'Islanda. "Ho realizzato l'immagine con una panoramica in quattro scatti per includere la montagna in tutta la sua larghezza, trasformando l'obiettivo 24-70 mm in un super grandangolo", spiega. Scatto realizzato con Canon EOS-1D Mark II (ora sostituita da Canon EOS-1D X Mark III) e obiettivo Canon EF 24-70mm f/2.8L II USM a 24mm, 1/800 sec, f/4 e ISO1250. © Gunnar Freyr

Creare un business fotografico

Gunnar ha iniziato la sua carriera nella fotografia subito dopo essersi trasferito in Islanda, creando un portfolio di immagini realizzate in giro per il paese. "Ero agli inizi sui social media e un'azienda, Promote Iceland, cercava un fotografo e social media manager per un progetto sul cavallo islandese", ricorda. "Mi hanno preso, e quello è stato il mio primo progetto pagato regolarmente". Le abilità sui social media di Gunnar, inoltre, hanno contribuito a far crescere il profilo dell'azienda, che è passato dai 250 follower iniziali a un seguito di più di 100.000 persone alcuni anni dopo.

Un tecnico che indossa guanti bianchi sta pulendo il sensore di una fotocamera Canon.

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Da quel momento, la sua principale fonte di reddito sono stati i lavori fotografici su commissione, con progetti sia singoli che continuativi, ottenuti principalmente grazie al suo sito Web e ai suoi profili sui social media. "Ho sviluppato ottime relazioni con i clienti e la maggior parte delle mie collaborazioni va avanti da tempo. Questo è un bene, dal punto di vista economico: mi assicura di avere lavoro e reddito", spiega Gunnar. "Mi occupo anche di strategia visiva o strategia per i social media, che è una combinazione di fotografia e strategia".

Gunnar non si affida a una sola fonte di reddito, ma ne ha diverse. Ha avuto un certo successo nella vendita di stampe e, oltre a questo, organizza anche workshop di fotografia: la presenza di Gunnar sui social media spinge le persone a cercare di imparare da lui di persona. Inoltre, si è occupato di fotografia di elopement e di viaggi di nozze. "È impegnativo e porta a prendersi molta responsabilità, ma i compensi sono buoni", spiega. "Se ti specializzi in quel campo, puoi crearti un ottimo giro d'affari".

Una casetta di campagna in un paesaggio innevato al crepuscolo, con le finestre illuminate e il fumo che esce dal camino.

Gunnar ha immortalato questa casa isolata nell'ambito della sua serie Lonely Houses. Il suo stile artistico è la rappresentazione perfetta della moderna fotografia paesaggistica, in cui l'immagine è sia veicolo di idee o sensazioni che rappresentazione di una scena. "Adoro impostare valori ISO estremi. Utilizzo la massima apertura per cercare di ottenere foto che si riescono a malapena a scattare. Spesso, si tratta di immagini incredibili", dice. "A volte probabilmente arrivo a ISO12000, ma in genere non vado oltre ISO6400". Scatto realizzato con Canon EOS 5D Mark IV e obiettivo Canon EF 50mm f/1.8 STM a 1/50 sec, f/2 e ISO6400. © Gunnar Freyr

Due persone che camminano mano nella mano in un paesaggio pieno di neve, dirigendosi verso la famosa chiesa islandese di Hallgrimskirkja.

Questa magica fotografia è stata realizzata da Gunnar durante la più grande nevicata avvenuta in Islanda negli ultimi 100 anni. Raffigura una coppia che guarda la chiesa di Hallgrimskirkja, simbolo di Reykjavik. Scatto realizzato con Canon EOS 5D Mark IV e obiettivo Canon EF 24-70mm F2.8 L II USM a 45mm, 1/200 sec, F2.8 e ISO 6400. © Gunnar Freyr

Fotografia paesaggistica moderna

All'incirca nell'ultimo decennio, la fotografia di paesaggi si è evoluta nello stile e nei contenuti. Adesso è meno questione di perfezione tecnica e più dello stile o della visione creativa propri di un fotografo. Per Gunnar, il punto non è tanto l'aspetto dei paesaggi, ma le emozioni che questi danno alle persone e i messaggi che sono in grado di inviare.

"È stato molto semplice vedere i cambiamenti qui in Islanda, perché la comunità è molto piccola", dice. "Direi che c'è stato un cambio generazionale a partire da circa 10 anni fa. Qui in Islanda, c'erano molti fotografi i cui lavori erano tecnicamente perfetti, ricchi di contrasto e di saturazione. Ora si è presa una direzione decisamente più creativa e la fotografia paesaggistica è molto più morbida e sognante di prima".

Il pubblico di Gunnar apprezza questo nuovo modo di immortalare i paesaggi. "Ricevo da anni reazioni positive e complimenti da parte delle persone per il mio stile fotografico, in termini di inquadrature, composizione, estetica generale ed editing fotografico", afferma. "Molte delle mie immagini dell'Islanda hanno portato qui persone che volevano riprodurre la stessa foto".

Secondo lui, il cambiamento è in parte dovuto alla nuova tecnologia delle fotocamere. "Le fotocamere professionali sono diventate molto più semplici da usare, grazie a funzionalità come la messa a fuoco automatica migliorata, l'esposizione automatica, le elevate prestazioni ISO e l'ampia gamma dinamica", spiega Gunnar. "Quindi, forse ora riesce a emergere una diversa categoria di persone, che sono meno tecniche e più creative".

Il kit di Gunnar

Gunnar preferisce le fotocamere in grado di realizzare eccellenti fotografie paesaggistiche a prescindere dal meteo, e le condizioni estreme tendono a produrre immagini uniche e di maggior impatto, come questo suo scatto della chiesa di Hallgrimskirkja durante una nevicata (sopra). "Voglio poter scattare in condizioni avverse, perché di solito è in quelle occasioni che ottengo le foto migliori", spiega. "L'attrezzatura deve essere totalmente affidabile e performante in ogni momento della giornata. A volte mi ritrovo a correre in mezzo a una bufera di neve per realizzare i miei scatti, quindi l'attrezzatura deve poter sopportare condizioni del genere. Poi, ovviamente, deve essere rapida, con una buona messa a fuoco automatica e un'ottima risoluzione".

Le onde lambiscono dolcemente due formazioni rocciose sullo sfondo di un cielo arancio intenso.

I migliori obiettivi Canon per i paesaggi

Il fotografo naturalistico finlandese Valtteri Hirvonen svela gli obiettivi che preferisce per ogni tipo di scatto paesaggistico.

La sua fotocamera principale è Canon EOS R5. "È di gran lunga la miglior fotocamera che abbia mai usato", dice Gunnar. "È fantastica sia per le foto che per i video. L'AF con rilevamento degli occhi è davvero ottimo e sono riuscito a realizzare alcune foto incredibilmente nitide delle volpi artiche da vicino. Sono animali molto difficili da fotografare, dato che si muovono velocemente e in modo imprevedibile. La qualità complessiva dell'immagine è eccellente". La sua seconda fotocamera è Canon EOS 5D Mark IV, che è stata una sua fedele compagna negli anni: con questo modello, infatti, ha realizzato più di 300.000 foto.

Uno degli obiettivi principali di Gunnar è Canon RF 24-70mm F2.8 L IS USM. Stando alle sue parole, è l'obiettivo a cui non può rinunciare. "È come uno strumento multifunzione, perché è utile in varie circostanze della fotografia paesaggistica: scene ampie, primi piani di dettagli e perfino ritratti", spiega.

"Di solito, utilizzo questo obiettivo con Canon EOS R5 e Canon EF 100-400mm f/4.5-5.6 L IS II USM con Canon EOS 5D Mark IV. Anche quello è un obiettivo molto versatile, che mi consente di affrontare quasi ogni situazione: ad esempio, se sono sul campo e compare all'improvviso una renna. Mi porto anche l'obiettivo Canon RF 50mm F1.2 L USM, che è molto nitido e ha una distorsione incredibilmente ridotta".

Un vulcano in eruzione di notte.

Gunnar fotografa l'ampia gamma di elementi naturali offerti dall'Islanda, da iceberg e cascate fino a vulcani in eruzione. "Osservare il vulcano Fagradalsfjall di notte è davvero un'esperienza dell'altro mondo, e assistere alla creazione di nuova terra ti fa sentire ridimensionato", dice. Scatto realizzato con Canon EOS R5 e obiettivo Canon EF 24-70mm f/2.8 L II USM (collegato con un adattatore Canon per filtri drop-in con filtro ND variabile) a 47 mm, 1/250 sec, f/3.5 e ISO6400. © Gunnar Freyr

Lo stabilizzatore d'immagine a 5 assi integrato nel suo modello Canon EOS R5, assieme allo stabilizzatore d'immagine dei suoi obiettivi RF, dà a Gunnar molta flessibilità mentre è alla ricerca di uno scatto. "Non sono decisamente un tipo da treppiede, quindi è un gran vantaggio", afferma. "Credo che il treppiede sia più d'intralcio che d'aiuto, a parte che in casi specifici come fotografare l'aurora boreale e per l'astrofotografia, o per immagini in interni in condizioni di scarsa illuminazione. Canon EOS R5 è un ottimo modello per scattare a mano libera, perché ci si può muovere molto velocemente e ottenere comunque un'immagine nitida e stabile".

Creare un seguito sui social media

Gunnar spiega che il suo sito Web e i profili sui social media sono alla base del suo successo, dato che sono stati quelli a procurargli tanti degli incarichi che costituiscono la maggior parte del suo reddito. "I social media sono importantissimi: il 99% dei miei lavori attuali viene dal mio account Instagram", spiega.

"In passato, le persone lavoravano principalmente tramite il sito Web, ma ora uso soprattutto i social media per fare pubblicità al mio sito. È molto difficile raggiungere le persone con un sito, ma è possibile se si usano i canali social per poi reindirizzarle lì, dove possono vedere una gamma di lavori molto più ampia".

Se i social media portano grandi vantaggi ai fotografi, far crescere il proprio profilo significa rendere i social media parte integrante della propria vita. "Bisogna considerarlo come un lavoro. Porta via molto tempo e bisogna impegnarsi davvero nel farlo", aggiunge Gunnar. "Per riuscire a costruirti un pubblico, deve piacerti.

"Per tanti, i social media sono solo piattaforme per pubblicare i propri lavori, ma è molto importante tenerne presente l'aspetto sociale e collegarsi con le persone della propria comunità. Per far crescere l'account, bisogna essere sempre attivi. Se non pubblichi nulla, perdi follower.

"Instagram, ad esempio, favorisce chi sfrutta pienamente la piattaforma. Bisogna usare tutte le funzionalità: nel caso di Instagram, highlight, reel e storie. Se usi tutto ciò che ti offre la piattaforma, invece di limitarti a pubblicare foto, avrai risultati migliori. Più cose fai, più persone arriveranno sul tuo profilo".

David Clark

Il kit di Gunnar Freyr

Il kit essenziale usato dai professionisti per scattare le loro foto

Una fotocamera Canon EOS R5 con un obiettivo Canon RF 24-70mm F2.8 L IS USM.

Fotocamere

Canon EOS R5

Non importa cosa fotografi e come lo fotografi: con EOS R5 la tua creatività troverà modi di esprimersi che non avresti mai immaginato. "È di gran lunga la miglior fotocamera che abbia mai usato", dice Gunnar.

Obiettivi

Canon RF 50mm F1.2L USM

Questo obiettivo RF definisce nuovi standard nelle prestazioni fotografiche, offrendo nitidezza eccellente, maggiore controllo creativo e prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione semplicemente eccezionali. Secondo Gunnar, "È molto nitido e ha una distorsione incredibilmente ridotta".

Canon EF 100-400mm f/4.5-5.6L IS II USM

Obiettivo zoom 100-400 mm, compatto e con prestazioni elevate, ideale per la fotografia sportiva, d'azione e naturalistica. Gunnar dice: "Lo uso per focalizzarmi su soggetti specifici, invece di immortalare il paesaggio più ampio. È un ottimo obiettivo anche in abbinamento all'extender 1.4x".

Accessori

Canon Extender EF 1.4x III

Ideale per foto giornalistiche, sportive e naturalistiche, questo moltiplicatore compatto incrementa la lunghezza focale di teleobiettivi e obiettivi zoom Canon serie L di un fattore 1,4x, con precisione ottimizzata per la messa a fuoco automatica e per una comunicazione migliore tra fotocamera e obiettivo.

Adattatore Canon EF-EOS R per filtri drop-in con filtro ND variabile

Oltre ad avere le funzionalità dell'adattatore Canon EF-EOS R, aggiunge la possibilità di usare i filtri drop-in senza doverli montare sulla parte anteriore dell'obiettivo. I filtri ND aiutano a controllare la quantità di luce che entra nella fotocamera. Questo consente ai fotografi paesaggisti di utilizzare velocità dell'otturatore più basse per sfocare i movimenti in acqua e nel cielo. "È ottimo per i progetti video e dona un tocco di novità agli obiettivi attuali", dice Gunnar.

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