VIAGGIO

Cosa serve per diventare un fotografo di viaggi e avventure

Ulla Lohmann ha girato il mondo, documentando le sue avventure con foto e video. Qui racconta la sua vita di fotografa di viaggi: i suoi scatti più rischiosi, come affrontare le battute d'arresto e cosa serve per avere successo in questo campo.
Un uomo seduto su una piccola barca gonfiabile in uno straordinario lago in una grotta, con l'acqua verde brillante e stalattiti.

La fotografa d'avventura Ulla Lohmann ha realizzato questo scatto nel corso di un lavoro per un documentario televisivo nelle profondità delle grotte di Križna Jama, in Slovenia, famose per i laghi sotterranei color smeraldo. Scatto realizzato con Canon EOS R5 con adattatore Canon EF-EOS R e obiettivo Canon EF 16-35mm f/2.8 L III USM a 22 mm, 1/20 s, f/2.8 e ISO8000. © Ulla Lohmann

"Mi piacciono le sfide", spiega la Canon Ambassador Ulla Lohmann, che lavora come fotografa e videografa di viaggi e avventure da oltre 25 anni. "Per me il cambiamento è qualcosa di molto positivo, e le sfide apportano cambiamenti. Se si rimane nella zona di comfort, poi ci si annoia. Una sfida è solo un'occasione per lavorare con ancora più energia ai miei progetti e per sentire fino a che punto desidero che la mia storia venga pubblicata".

Ulla vive in Germania, ma il suo lavoro per organizzazioni come il National Geographic, GEO Magazine e la BBC l'ha portata a visitare decine di paesi. È soprattutto appassionata di vulcani e in diverse occasioni ha affrontato sfide notevoli per ottenere le foto che voleva. Per uno dei suoi scatti più pericolosi, Ulla ha dovuto calarsi per 600 metri all'interno di un vulcano attivo sull'isola di Vanuatu, nel Pacifico meridionale. Le foto uniche e spettacolari che ha realizzato, ad appena 50 metri dal lago di lava, sono state il coronamento di un sogno che coltivava da sempre. "Il vulcano emanava un'aura di grandezza e potenza e mi ha fatto capire che noi umani siamo minuscoli", afferma, "ma allo stesso tempo mi ha fatto davvero sentire viva".

Viaggiare in località esotiche e realizzare foto per riviste e siti prestigiosi è il sogno di tanti. Ma intraprendere una carriera nel campo della fotografia di viaggi e avventure non è facile. Per avere successo, sono necessarie svariate competenze e qualità personali, tra cui la capacità di individuare una storia unica, eccellenti doti organizzative e un'inesauribile sete di avventura. Qui Ulla parla della determinazione che le ha permesso di avere successo di questo campo così competitivo.

Su uno sfondo blu scuro, sagome di vulcani neri che eruttano scintille arancioni e rosso acceso e getti di lava.

A fine 2021 Ulla ha fotografato uno dei vulcani dalla maggior attività al mondo, sull'isola di Stromboli, al largo della costa settentrionale della Sicilia. "Quando si fotografano vulcani attivi, la più grande difficoltà è che intorno al cratere c'è molto vento, che spesso trasporta tanta cenere: è un po' come essere colpiti da getti di sabbia", spiega. In condizioni di scarsa illuminazione i vulcani hanno un aspetto ancora più spettacolare. Per questo Ulla sceglie un'esposizione lunga, fino a 30 secondi, sulla sua fotocamera montata su treppiede. Scatto realizzato con Canon EOS R5 e obiettivo Canon EF 16-35mm f/2.8 L III USM a 400 mm, 8 s, f/18 e ISO200. © Ulla Lohmann

Come diventare un fotografo di viaggio

Consolidare una carriera nella fotografia di viaggio può essere difficile, ma nel caso di Ulla il suo successo deriva da un mix di serendipità e duro lavoro e dalla sua capacità di cogliere un'occasione. Ha vinto un concorso scientifico a 18 anni e, con i soldi del premio, ha viaggiato per il mondo e cominciato a realizzare su base regolare storie per una rivista mensile della sua regione.

Durante i suoi viaggi sulle isole Vanuatu, nel Pacifico meridionale, ha incontrato un team del National Geographic. Dopo averli conosciuti, si è offerta di lavorare per loro come cuoca. "Incontrandoli, ho scoperto che c'erano persone che lavoravano nel giornalismo ed erano storyteller con un background scientifico: in quel momento mi sono detta che avrei fatto lo stesso".

Per prima cosa, Ulla ha ammesso che, prima di poter realizzare il suo sogno, doveva affinare le sue conoscenze scientifiche. "Ho cominciato a studiare la gestione delle risorse naturali, per comprendere il legame tra le persone e la natura", racconta. "Ho inoltre capito che dovevo sviluppare le mie doti di storyteller, perché molti sanno scattare foto stupende, ma è la storia a rendere un fotografo speciale e permettergli di farsi notare".

Ulla suggerisce che il segreto per raccontare una storia di successo è trovarne una che si conosca a fondo o in prima persona. "Guardati attorno, trova un posto che puoi raggiungere facilmente e dove torni più volte. Trova qualcosa che ti appassioni e, una volta che avrai tra le mani la tua storia, coltivala; continua a lavorarci finché il risultato non sarà soddisfacente".

Se viaggi all'estero, è importante imparare un po' la lingua del posto per riuscire a comunicare e scoprire straordinarie storie di viaggio. E, dato che sviluppare una storia sul campo può richiedere molto tempo, Ulla sostiene che è fondamentale tenersi in forma. "Per un fotografo d'avventura il corpo è molto importante", prosegue. "Rifletti bene su cosa portare con te, non sovraccaricarti e, soprattutto, includi lo sport nella tua routine quotidiana, perché essere in ottima forma fisica è parte integrante del lavoro".

Un tecnico che indossa guanti bianchi sta pulendo il sensore di una fotocamera Canon.

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Il sole sorge sullo sfondo di una formazione rocciosa desertica, del colore della sabbia.

Questa fotografia è stata scattata nel Parco Nazionale del Teide, a Tenerife, accanto a una formazione rocciosa detta il "Dito di Dio", ai piedi del vulcano Teide, per il progetto 47 Summits di Ulla, per il quale lei ha scalato le montagne più alte di ogni Paese europeo. Scatto realizzato con Canon EOS R6 con adattatore Canon EF-EOS R e obiettivo Canon EF 24-70mm f/20 L II USM a 50mm, 1/100 s, f/2.8 e ISO400. © Ulla Lohmann

Imparare dalle battute d'arresto

Sono solo le storie migliori a essere pubblicate, quindi è importante, soprattutto agli inizi, non abbattersi di fronte alle batoste della vita e rimettersi in piedi. La prima storia di Ulla per il National Geographic, su una remota tribù della Papua Nuova Guinea che lei aveva impiegato tre anni a trovare, in un primo momento è stata rifiutata.

"Al photo editor è bastato guardare solo tre delle mie foto per dirmi di no", ricorda. "Avrei potuto esserne devastata, invece ero solo curiosa. Ho chiesto: 'Ok, cosa posso fare per migliorare?'. Mi ha spiegato che dovevo scattare di più in condizioni scarsa illuminazione, con la luce naturale e quella del fuoco e delle torce.

"Sono così tornata sul posto per scattare di nuovo le foto per la storia. Poi, diversi anni dopo gli inizi come cuoca nelle spedizioni, la mia prima storia è stata pubblicata. Questo consiglio – fotografare l'atmosfera e i sentimenti di una situazione, non l'oggetto – è qualcosa di cui ho fatto tesoro per tutta la mia carriera e che mi è stato di grande aiuto".

Ulla posa con la sua fotocamera in una grotta sotterranea, con indosso un completo impermeabile rosso e un elmetto bianco con torcia.

Ulla regge Canon EOS R5 durante le riprese nelle grotte di Križna Jama, in Slovenia. Le piace molto usare la fotocamera sia per le immagini che per i video. "EOS R5 vanta una messa a fuoco automatica molto rapida, e anche lo stabilizzatore d'immagine funziona molto bene", dice. "Mi piace molto lo schermo orientabile, riesco a reggere benissimo la fotocamera e a raggiungere tutti i pulsanti con facilità. "Se sono penzoloni su una parete rocciosa, non posso stare a pensare all'attrezzatura: devo riporre una fiducia totale nelle sue prestazioni". © Ulla Lohmann

Il robusto kit necessario per la fotografia di viaggio

È inevitabile: le fotocamere e gli obiettivi dei fotografi di viaggi e avventure si trovano spesso ad affrontare condizioni difficili. Quando Ulla si è calata in un vulcano attivo, i gas vulcanici hanno reso pericolosamente acida la normale pioggia che cadeva ma, grazie all'efficace protezione contro gli agenti atmosferici della fotocamera Canon EOS 5D Mark IV che stava utilizzando, la pioggia acida e l'umidità non hanno rappresentato un problema.

Ulla ha realizzato i suoi scatti in diversi altri luoghi impegnativi. Per il suo progetto 47 Summits, tuttora in corso, sta fotografando ognuno dei 47 paesi europei dalla sua vetta più alta: il suo kit deve perciò essere abbastanza robusto da resistere agli urti che riceve durante le arrampicate. "A volte quelle montagne possono essere scalate solo con le corde, quindi non bisogna sovraccaricarsi troppo. Alcune hanno in cima ghiacciai perenni, molto scivolosi", spiega.

In altri casi ha lavorato sottoterra, molto in profondità, come nelle grotte di Križna Jama, in Slovenia. "Lì utilizzare la fotocamera Canon EOS R5 ha rappresentato un grande vantaggio", prosegue, "perché ha eccezionali funzionalità in condizioni di scarsa illuminazione, quindi per illuminare la grotta sono bastate le normali torce, molto più facili da utilizzare e trasportare rispetto alle pile".

Ascolta come i fotografi spingono le fotocamere al massimo in questo episodio del podcast Shutter Stories di Canon:

Ulla evita il più possibile di viaggiare in aereo, per ridurre le emissioni di anidride carbonica, ma, quando le capita, ripone le fotocamere, gli obiettivi, un caricabatterie, una batteria e delle schede di memoria nelle cappelliere. Il resto dell'attrezzatura, compresi il treppiede e il dispositivo per il flash, va invece in stiva, insieme agli altri bagagli. Per stare tranquilla, ha assicurato tutta l'attrezzatura.

Afferma che nessuna delle sue fotocamere del sistema EOS R l'ha mai tradita durante un viaggio, ma da un'esperienza precedente sa di poter contare sulla prontezza di Canon Professional Services (CPS) al momento del bisogno. "Qualche anno fa stavo viaggiando per l'Africa e lo specchio della mia Canon EOS 5D Mark II (ora sostituita da Canon EOS 5D Mark IV) si è rotto mentre ero nel Deserto del Sahara", ricorda.

"Ho chiesto assistenza al CPS e, tre giorni dopo, mi è stata consegnata una fotocamera sostitutiva. Da quel momento, mi capita ancora di contattare il CPS: il personale è molto disponibile per quanto riguarda il kit di pulizia e le piccole riparazioni".

Il profilo di due scienziati davanti a un lago di lava all'interno del cratere Benbow, sull'isola vulcanica di Ambrym.

"Non sognarlo, fallo": i 5 suggerimenti di Ulla Lohmann per gli aspiranti fotografi d'avventura

Dai crateri che ospitano laghi di lava ai faraglioni che si stagliano fitti: la Canon Ambassador svela le sfide che ha dovuto affrontare e 5 suggerimenti per gli aspiranti avventurieri.
Un uomo con le mani in tasca e un elmetto con torcia in testa, in piedi su una sporgenza rocciosa. Il cielo notturno occupa la maggior parte della foto, rivelando migliaia di stelle.

Ulla ha fotografato questo spettacolare cielo notturno sull'isola di Tenerife, al largo della costa dell'Africa occidentale, per il suo progetto 47 Summits. "Canon EOS R6 è perfetta per le foto del cielo stellato", sentenzia. "Non ho avuto il minimo problema con le funzionalità in condizioni di scarsa illuminazione e gli scatti con ISO5000, è fantastico". Scatto realizzato con Canon EOS R6 con adattatore Canon EF-EOS R e obiettivo Canon EF 24-70mm f/2.8 L II USM a 24 mm, 13 s, f/3.5 e ISO5000. © Ulla Lohmann

Alti, bassi e gratificazioni della fotografia di viaggio

Anche se la fotografia di viaggi e avventure ha per ovvie ragioni una forte attrattiva – non da ultimo, per la libertà di conoscere altri paesi e altre culture e la soddisfazione di raccontare storie straordinarie e affascinanti – comporta anche delle sfide da affrontare.

Una è il "lavoro d'ufficio", l'enorme quantità di tempo che serve per fare ricerche e pianificare una storia: Ulla a volte passa 10 anni o più per preparare un singolo scatto. L'altra è il tempo passato in viaggio, e lei spesso trascorre 11 mesi all'anno lontano da casa.

Questi, però, per Ulla non sono problemi. "Mi piace molto fare ricerche e organizzare i viaggi, e con me vengono anche mio marito e nostro figlio di tre anni: in questo modo conservo la mia normale vita familiare", dice. "Siamo noi a occuparci dell'istruzione di nostro figlio, e grazie a Internet per me è facilissimo rimanere in contatto con gli amici. Ci saranno sempre motivi per non partire, ma si possono sempre trovare soluzioni: se non trovi una soluzione, è perché non in realtà non desideri così tanto metterti in viaggio".

Un quarto di secolo dopo la pubblicazione delle sue prime storie, Ulla ricava ancora dal suo lavoro lo stesso piacere e senso di gratificazione di quando era agli esordi. "Ogni volta che trovo una buona storia sento la pelle d'oca sul collo, e quando metto tutto insieme e vedo il progetto finale mi sento molto realizzata", sostiene.

"Percepisco lo stesso brivido di quando ho cominciato, perché capisco quanto siano potenti le storie, e fino a che punto io possa davvero cambiare la vita delle persone. Quando tengo le conferenze, sono in molti a confidarmi di aver visto in me una fonte di ispirazione per realizzare i loro sogni. Mi dicono che ho cambiato la loro vita, ed è molto soddisfacente. È ciò che mi spinge a fare quello che faccio".

David Clark

Il kit di Ulla Lohmann

Il kit essenziale usato dai professionisti delle foto di viaggi e avventure

La fotografa di viaggi e avventure Ulla Lohmann regge tra la mani una fotocamera Canon EOS R5, in piedi di fronte a una casetta di legno su una palafitta, su un fiume.

Fotocamere

Canon EOS R5

Dimentica ciò che sapevi delle fotocamere mirrorless ibride. Sia che realizzi foto, video o una combinazione di entrambi, le incredibili prestazioni di EOS R5 rivoluzioneranno la tua creatività. "Quando, per esempio, lavoro su un vulcano attivo, mi servono fotocamere molto robuste", dice Ulla. "Il mio kit deve essere tosto, come i luoghi dove lavoro".

Canon EOS R6

Non importa cosa fotografi e come lo fotografi: con EOS R6 la tua creatività troverà modi di esprimersi che non avresti mai immaginato. "Quando ricevo un incarico porto sempre con me entrambe le fotocamere, nel caso in cui una smetta di funzionare o io abbia bisogno di scattare immagini fisse con una fotocamera e di realizzare un video o creare un time-lapse con l'altra", spiega Ulla.

Obiettivi

Canon RF 24-70mm F2.8 L IS USM

Parte della "triade" di obiettivi fondamentali insieme agli obiettivi RF 15-35mm e RF 70-200mm, l’obiettivo RF 24-70mm vanta un'apertura rapida e una stabilizzazione dell'immagine con motore Nano USM, per una messa a fuoco silenziosa. "Di recente ho cambiato tutti i miei obiettivi, prediligendo quelli con innesto RF, perché sono molto meglio e funzionano benissimo con le fotocamere del sistema EOS R", afferma Ulla.

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