Di recente George ha iniziato a lavorare con un drone. Sebbene riconosca la precisione offerta dal dispositivo, quando si tratta di distanze il raggio massimo che questo può coprire è di 2 km. Il parapendio vola a una velocità di circa 50 km orari e prima di rientrare può allontanarsi di 16 km dalla base di partenza. "Il parapendio è un'esperienza completamente diversa", continua George. "Il controllo che offre è minore, ma il raggio d'azione molto più ampio mi permette di fare nuove scoperte".
È pur vero che il parapendio può essere pericoloso. Nel 2007, in Cina, George si è schiantato contro un albero, risvegliandosi a terra con un ramo che gli trapassava la guancia. "Ma le possibilità di scoperta sono davvero entusiasmanti", afferma. Può raggiungere una quota di 1.800 metri, ma ottiene le prestazioni migliori volando tra 30 e 150 metri dal suolo.
George ha messo in luce le sue doti di fotografo aereo nei quattro libri che ha pubblicato: African Air, dove ha raccolto una collezione di scatti realizzati nel corso di dieci anni in Africa; Empty Quarter, incentrato sull'Arabia e i suoi paesaggi, gli abitanti e le scene naturalistiche; Desert Air, uno studio sulle regioni desertiche estreme dove le precipitazioni annue sono inferiori a 10 cm; e New York Air, dove ha immortalato da un elicottero i cinque distretti della Grande mela nel corso delle quattro stagioni.