Festeggiamo i 35 anni della serie EOS-1 di Canon

In occasione dei 35 anni dal lancio di Canon EOS-1, riconosciamo l'impatto che le fotocamere Canon EOS hanno avuto nel documentare il nostro mondo.
Una fila di fotocamere Canon EOS R allineate con una serie di obiettivi Canon alle loro spalle, il tutto su un elegante sfondo nero.

Per 35 anni, la serie Canon EOS-1 ha permesso ai fotografi di catturare momenti straordinari, superando i limiti di ciò che è possibile fare dietro l'obiettivo. L'ultima novità della famiglia, EOS R1, qui raffigurata come il fiore all'occhiello del sistema mirrorless EOS R, non fa eccezione, ed è pronta a migliorare foto e video con aggiornamenti all'avanguardia e nuove funzionalità.

Settembre 2024 segna 35 anni dall'uscita di Canon EOS-1, il primo modello di punta della serie EOS di fotocamere a obiettivo intercambiabile di Canon.

EOS sta per Electro Optical System ed è anche il nome della dea dell'alba nella mitologia greca classica. La tecnologia EOS di Canon ha fatto il suo debutto nel marzo 1987 con EOS 650, la prima fotocamera reflex al mondo con un attacco dell'obiettivo completamente elettronico. EOS-1, che seguì nel 1989, fu il primo modello professionale top di gamma di Canon con questo sistema, che utilizzava segnali elettrici per controllare funzioni come la messa a fuoco automatica e la regolazione dell'apertura.

Progettata per soddisfare le esigenze specifiche dei fotografi professionisti, EOS-1 era caratterizzata da tecnologie all'avanguardia e da livelli di prestazioni ai vertici della categoria, oltre che da un'elevata durata, robustezza e affidabilità. Queste qualità sono state il fulcro della serie Canon EOS-1 per tutto il suo sviluppo, fino al modello di punta di oggi, la mirrorless full frame Canon EOS R1.

Qui celebriamo l'eredità e l'evoluzione tecnologica della serie Canon EOS-1 e ascoltiamo anche quattro famosi fotografi professionisti che lavorano in generi diversi – Richard Walch (sport), Sanjay Jogia (matrimoni), Brent Stirton (fotogiornalismo) e Ellie Rothnie (natura) – che raccontano come il loro kit Canon EOS ha plasmato e reso possibile la loro carriera nel tempo.

Una fotocamera Canon EOS-1 con obiettivo su uno sfondo bianco.

Diversi dispositivi hanno apportato notevoli progressi alle linee di fotocamere Canon. EOS 5D ha rivoluzionato la fotografia e il video full frame, mentre EOS R ha introdotto la tecnologia mirrorless full frame e l'innovazione degli obiettivi RF. Tuttavia, è stata EOS-1 (in foto) a stabilire lo standard professionale che ha aperto la strada alle altre.

L'eredità della serie EOS-1

"La serie 1 Canon trae le sue origini da Canon F-1, uscita nel 1971", afferma Go Tokura, Executive Vice President e Chief Executive of Imaging Business Operations, Canon Inc. "Canon F-1 è stata la prima fotocamera di livello professionale in cui la fotocamera, gli obiettivi intercambiabili e gli accessori sono stati pensati e progettati per lavorare insieme e fornire prestazioni eccezionali".

"Sulla base del concetto del sistema di Canon F-1, EOS-1 è stata progettata in modo che i fotografi professionisti potessero costruire il sistema migliore per loro con la linea di fotocamere, obiettivi intercambiabili e accessori in base alle loro esigenze".

Canon ha supportato questo progetto ambizioso con l'innovazione tecnologica. "Tutti i modelli della serie 1, nel corso della nostra storia, hanno sempre incorporato le tecnologie più recenti per offrire 'massime prestazioni e massima affidabilità', raggiungendo il livello di qualità superiore che li contraddistingue", afferma Tokura.

Ogni nuova generazione ha portato nuovi progressi, come l'introduzione della prima reflex digitale della serie 1, Canon EOS-1D, nel 2001. "La serie 1 di Canon, che si è evoluta da Canon F-1 a EOS-1 e a EOS-1D seguendo la filosofia delle fotocamere professionali e incorporando tecnologie innovative in ogni generazione per guadagnarsi la fiducia dei professionisti, entra oggi in una fase completamente nuova con l'uscita di EOS R1", sostiene Tokura.

Quattro importanti fotografi professionisti condividono la loro esperienza durante questo lungo viaggio.

Un tecnico che indossa guanti bianchi sta pulendo il sensore di una fotocamera Canon.

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Il fotografo Richard Walch, con giacca arancione e cappello nero, si trova su una montagna innevata e guarda nel mirino di Canon EOS-1D X Mark II. Sullo sfondo ci sono altre persone che indossano abiti invernali e le montagne innevate sono visibili sotto un cielo parzialmente nuvoloso.

Il Canon Ambassador Richard Walch si è avventurato su pendii innevati e scogliere ventose per catturare emozionanti scatti sportivi, affidandosi a diverse fotocamere Canon EOS nel corso degli anni. "La messa a fuoco automatica è migliorata continuamente", afferma, "diventando sempre più affidabile nel tempo. Questo mi ha permesso di correre sempre più rischi, affidandomi alla fotocamera per la messa a fuoco, mentre io mi concentravo esclusivamente sulla composizione e sull'illuminazione".

Un surfista che cavalca un'onda di notte, illuminato da vivaci luci rosse e blu che creano un contrasto sorprendente con lo sfondo scuro.

Una delle fotocamere chiave che ha affiancato Richard nel corso degli anni è Canon EOS-1D X Mark III. Lanciata nel 2020, questa reflex digitale di punta è rinomata per il suo sistema di messa a fuoco automatica avanzato, la rapida velocità di scatto continuo e le notevoli prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione, che migliorano la sua capacità di catturare azioni veloci. Scatto realizzato con Canon EOS-1D X Mark III a 1/40 sec, f/8.0 e ISO 250. © Richard Walch

Richard Walch parla dell'arte della fotografia sportiva

Richard Walch è un famoso fotografo di sport d'azione e Canon Ambassador, la cui carriera rispecchia l'evoluzione della serie Canon EOS. "La mia intera carriera è legata alla storia di Canon", afferma.

"Ho fatto un tirocinio al Dallas Morning News", rivela. "Ero in ascensore ed è entrato il nostro fotografo principale. Aveva una fotocamera EOS al collo con un grande teleobiettivo e stava andando a una partita di football. Sono rimasto a bocca aperta!".

Una tendenza che si può individuare nell'evoluzione della gamma EOS è l'aumento della velocità: scatto continuo più veloce e acquisizione con messa a fuoco automatica più rapida.

"Ho dedicato la mia carriera alla fotografia di sport estremi e lo snowboard è stata la mia principale occupazione", racconta Richard. "È lì che mi sono costruito una carriera, uno sport estremamente veloce all'epoca. E io volevo usare la fotocamera con l'autofocus più veloce".

"Sono diventato un professionista nel 1994, quando è stata lanciata EOS-1 N", continua Richard. "Questa fotocamera è stata la ragione per cui ho scelto Canon. Da allora, ho scattato con l'intera linea di fotocamere digitali e a pellicola Canon, fino a EOS-1D X Mark III".

Quando gli è stato chiesto cosa rende unica la gamma EOS, Richard ha condiviso la sua opinione. "Canon ha deciso di inserire il motore di messa a fuoco automatica nell'obiettivo e ha potuto personalizzare ogni motore per ogni obiettivo alla perfezione. Oggi tutti fanno così. Ma all'epoca Canon è stata la prima a farlo".

Una sposa in un vivace lehenga rosso è graziosamente seduta sui gradini di un tempio indiano con porte ricoperte d'oro.

Il fotografo di matrimoni Sanjay Jogia trova che la serie Canon EOS sia il connubio perfetto tra ergonomia naturale e precisione tecnica. "Avendo una formazione sia creativa che tecnica, è ciò che fa per me", afferma. "Parla la mia lingua e mi fornisce tutte le informazioni di cui ho bisogno e che desidero senza sforzo". Scatto realizzato con Canon EOS-1D X Mark II e obiettivo Canon EF 70-200mm f/2.8 L IS II USM a 1/250 sec, f/8 e ISO 200. © Sanjay Jogia

Il corpo di una fotocamera Canon EOS-1D Mark II con un obiettivo Canon EF 35mm f/1.4 L II USM su uno sfondo scuro.

Prima di passare alle mirrorless con Canon EOS R5, Sanjay si affidava principalmente a EOS-1D X Mark I e a EOS-1D Mark II per la fotografia di matrimonio. Considerava queste fotocamere un'estensione della sua mano, grazie alla memoria muscolare delle loro funzioni personalizzabili, che gli permetteva di programmare i pulsanti esattamente come voleva.

Sanjay Jogia spiega come padroneggiare la fotografia di matrimonio

Sanjay Jogia, Canon Ambassador, è un fotografo di matrimoni pluripremiato e riconosciuto a livello mondiale, che cattura immagini sia in posa che spontanee, piene di eleganza, emozione e personalità. La sua attività, Eye Jogia Photography, si rivolge al settore dei matrimoni di lusso, specializzandosi in destination wedding e matrimoni indiani.

La serie EOS di Canon è sempre stata molto apprezzata dai fotografi di matrimoni. Queste fotocamere offrono immagini eccezionali, una messa a fuoco automatica veloce e una robusta qualità strutturale. Sanjay ha fotografato il suo primo matrimonio con EOS-5D Mark II prima di passare alla serie EOS-1.

"Sono sempre stato affascinato dalla serie EOS-1", dice, "le sue dimensioni, la sua ergonomia e la possibilità di personalizzazione, che è sempre aumentata di generazione in generazione". 

Il percorso di Sanjay riflette l'evoluzione della fotografia di matrimonio e l'intramontabile affidabilità dei sistemi Canon EOS. Stando a Sanjay, i matrimoni induisti includono tipicamente "molte attività, molto movimento e molte persone". Ringrazia le fotocamere per avergli permesso di catturare alcuni dei migliori contenuti nell'ambiente frenetico di un matrimonio in cui accadono tante cose contemporaneamente.

Racconta di come la sua fotocamera Canon lo abbia aiutato a catturare due momenti bellissimi in uno, durante un matrimonio induista di cui si è occupato.

"Gli sposi erano in piedi. Stavano versando qualcosa nel fuoco. Sullo sfondo c'era la madre che piangeva. Abbiamo realizzato un bellissimo scatto della mamma fuori fuoco sullo sfondo. Il punto di messa a fuoco secondario era già su di lei. Così, quando [la coppia] ha finito, ho potuto premere un pulsante e la fotocamera si è concentrata sull'altro punto di messa a fuoco. Sono riuscito a fotografare la mamma che piangeva prima che fosse troppo tardi".

In conclusione, Sanjay afferma che l'aspetto migliore del suo kit Canon è che offre ai fotografi l'opportunità di "concentrarsi sulla creatività senza preoccuparsi dell'attrezzatura".

In una foto storica scattata con una Canon EOS-1 da Brent Stirton in Sudafrica nel 1994, un giovane arrabbiato con una camicia a quadri alza il pugno in mezzo a una folla infervorata durante una protesta.

Nel 1994, Brent Stirton ha fotografato un giovane sostenitore dell'ANC con la prima fotocamera EOS di livello professionale di Canon, EOS-1. All'epoca, la sua velocità di scatto di 1/8000 di secondo era straordinaria. Oggi, l'ultima innovazione di Canon, EOS R1, si spinge ancora più in là con un otturatore elettronico ultra veloce da 1/64.000 di secondo. Scatto realizzato con Canon EOS-1 e un obiettivo Canon EF 20-35mm 2.8. © Brent Stirton

Un flat lay di un kit Canon disposto ordinatamente su un pavimento di legno, con due fotocamere, cinque obiettivi ed estensioni flash.

Da quando ha acquistato la sua prima fotocamera Canon EOS a Singapore, Brent ha aggiunto nuovi modelli al suo kit, passando al sistema mirrorless EOS R. "Per me", sostiene, "queste fotocamere sono una garanzia: scatto senza preoccupazioni".

Brent Stirton racconta la vita di un fotoreporter

Le fotocamere EOS di Canon sono state una parte fondamentale del percorso di molti fotoreporter. Per questo tipo di lavoro, è necessaria una fotocamera affidabile, in grado di resistere agli imprevisti della vita reale. Brent Stirton, noto fotografo documentarista e Canon Ambassador, si affida alle fotocamere Canon EOS da oltre 25 anni per documentare alcuni degli eventi globali più significativi. Il suo lavoro mira a catturare l'essenza più cruda delle esperienze umane e dei cambiamenti ambientali, attraverso immagini mozzafiato e spesso brutali.

"Ho trattato molti temi del fotogiornalismo convenzionale", spiega. "Penso che gli esseri umani siano stremati dai conflitti. Passiamo molto tempo a guardare fuori dalla nostra cultura, quando in realtà dovremmo guardare all'interno".

Brent descrive la gamma EOS di Canon come "fotocamere straordinariamente valide" e ne apprezza in particolare la durata e l'affidabilità. Quando lavori in aree di conflitto, di crisi o in condizioni sfavorevoli, è necessaria una fotocamera in grado di gestire qualsiasi situazione.

“Deve funzionare in ogni condizione. E deve essere in grado di sopportare un po' di colpi. Questo è sempre stato il motivo principale per cui uso fotocamere Canon. Sono robuste come un carro armato".

Brent apprezza anche il contributo delle tecnologie di messa a fuoco automatica di Canon, che lo aiutano a ottenere uno scatto nitido a dispetto delle condizioni difficili. "L'autofocus è già da tempo una vera fortuna", dichiara, ma la possibilità di mettere a fuoco automaticamente l'occhio di un soggetto è per lui un vantaggio particolare.

"Con il riconoscimento facciale, la tecnologia deep learning e la messa a fuoco dell'occhio, la fotocamera si blocca e rimane dove si sta guardando. Ora non scarto più nessuno scatto, anche con gli obiettivi ad aperture ampie come f/1.4 o f/1.2. Ho più strumenti che mai per assicurarmi di realizzare lo scatto".

La sagoma scura di un elefante africano all'alba, che sembra portare il sole che sorge sulla zanna.

The Elephant Carrying the Sun è un'immagine di cui Ellie Rothnie va particolarmente fiera. Ispirata dalla bellezza dei tramonti nella Savana, dopo molti viaggi in Africa, ha pianificato attentamente questo scatto. "Sapevo che era necessario che una serie di fattori si combinassero in tempi molto stretti", spiega, "e dovevo essere certa che il mio kit avrebbe funzionato esattamente come richiesto". Scatto realizzato con Canon EOS-1D X Mark III e obiettivo Canon EF 300mm f/2.8 L IS II USM a 1/2500 sec, f/7.1 e ISO 125. © Ellie Rothnie

Una fotocamera Canon EOS R1 con obiettivo è appoggiata su una scala arancione.

Ellie, che conosce diverse fotocamere Canon EOS, accenna al suo imminente viaggio in Kenya, entusiasta di utilizzare l'ultimo modello, EOS R1. Dice: "Ogni volta che esce una nuova fotocamera, sai che sarà ancora meglio".

Ellie Rothnie descrive la realizzazione di ritratti di animali

La fotografa naturalista e Canon Ambassador Ellie Rothnie ha costruito la sua carriera viaggiando in tutto il mondo. Per lei, la velocità e la reattività delle fotocamere Canon della serie EOS-1 sono state preziose per catturare immagini nitide e dettagliate di animali in rapido movimento.

"Puoi personalizzare la fotocamera in base al tuo modo di fotografare", spiega Rothnie, "per cui quando sei sul campo e devi agire rapidamente, puoi semplicemente premere uno dei tuoi pulsanti personalizzati per passare da una velocità dell'otturatore elevata a una più bassa per seguire il movimento di un animale con una ripresa panoramica, ad esempio".

Questo ha sempre dato a Ellie quel senso di sicurezza durante lo scatto. "Puoi essere creativo perché sai che la fotocamera farà quello che vuoi".

I fotografi naturalisti apprezzano le avanzate capacità di messa a fuoco automatica delle fotocamere Canon EOS. Ellie afferma che, data la natura imprevedibile della fauna selvatica, per lei è l'aspetto più importante di queste fotocamere.

"Le capacità di messa a fuoco automatica delle fotocamere Canon EOS mi hanno permesso di catturare momenti fugaci con animali sfuggenti. L'AF è in generale veloce, reattivo e preciso. Migliora sempre di più con ogni nuovo modello".

Ellie di recente ha avuto l'opportunità di testare Canon EOS R1 e la considera il prossimo passo avanti nella tecnologia delle fotocamere. La funzionalità di scatto silenzioso resa possibile dalla tecnologia mirrorless del sistema EOS R, sostiene, "è molto importante, perché non si dovrebbe mai disturbare la fauna selvatica o alterare il suo comportamento". Inoltre, la funzione Eye Control AF (sviluppata inizialmente da Canon 30 anni fa, poi perfezionata e reintrodotta in EOS R3, che Ellie utilizzava in precedenza) le consentirà di spostare il punto di messa a fuoco automatica in modo più rapido ed efficiente che mai. Combinando tutto questo con la funzionalità AF di rilevamento degli occhi di animali e l'innovativa funzione di pre-scatto continuo, che cattura 20 fotogrammi prima che l'otturatore sia completamente premuto, sia che scatti in HEIF, JPEG o anche RAW, Ellie è certa che non si perderà mai uno scatto.

Da un punto di vista pratico, Ellie aggiunge di aver sempre apprezzato la qualità dei materiali e la resistenza alle intemperie delle fotocamere Canon della serie Pro. "Lavorando nella fotografia naturalistica, l'attrezzatura è sottoposta a molte sfide, quindi è davvero importante che sia robusta e resistente agli agenti atmosferici. Le fotocamere della serie EOS-1 sono davvero affidabili. Puoi sottoporle a qualsiasi cosa e non ti deludono mai".

Il lavoro di Ellie non solo mostra la bellezza della fauna selvatica, ma sottolinea anche l'importanza della conservazione. La fotografia le ha permesso di entrare in contatto con la natura e racconta un ricordo indimenticabile del suo viaggio:

"Con un obiettivo grandangolare, ero sdraiata sotto un veicolo e fotografavo un branco di elefanti che mi passava davanti. La cosa più bella era che comunicavano tra loro con dei brontolii, e quel brontolio risuonava attraverso la terra e mi arrivava al petto. È stata un'esperienza incredibile".

Una tennista vestita di nero allunga la racchetta per colpire la pallina da tennis sospesa a mezz'aria. Scatto realizzato con Canon EOS R1.

Per decenni, la serie EOS-1 ha permesso ai fotografi di superare i propri limiti creativi e di essere in prima linea nell'innovazione. EOS R1 porta avanti questa eredità, rivoluzionando la fotografia sportiva con funzioni e aggiornamenti innovativi, come la possibilità di catturare contemporaneamente foto e video e di seguire determinati sport con la modalità AF Action Priority. Scatto realizzato con Canon EOS R1 e obiettivo Canon RF 70-200mm F2.8 L IS USM a 1/6400 sec, f/2.8 e ISO 250. © Alisha Lovrich

35 anni di eccellenza: la storia della serie EOS-1

EOS-1, la reflex a pellicola da 35 mm di Canon, ha introdotto la tecnologia EOS per soddisfare le esigenze dei fotografi professionisti nel 1989. Da allora, la serie EOS-1 si è evoluta, superando continuamente i limiti della tecnologia fotografica. Ecco alcuni momenti chiave:

  • 1994: EOS-1N, con un maggior numero di punti di messa a fuoco e una messa a fuoco predittiva per il tracking di soggetti in movimento.
  • 2000: EOS-1V, dotata del sistema di lettura flash E-TTL e di un AF Area ad alta densità a 45 punti, che contribuisce a un AF predittivo ad alta velocità fino a 9 fotogrammi al secondo.
  • 2001: EOS-1D, la prima fotocamera reflex digitale professionale di punta di Canon. Presentava un sensore CCD APS-H da 4.1 MP.
  • 2002: EOS-1Ds, la prima reflex digitale EOS con un sensore CMOS full frame equivalente a 35 mm. Produceva immagini di alta qualità da 11.4 MP ed era in grado di salvare RAW a 12 bit.
  • 2004: EOS-1D Mark II, progettata per i fotografi professionisti di sport e natura. Aveva una risoluzione effettiva di 8.2 MP, scatto continuo a 8,5 fps, funzionalità wireless e un secondo slot per schede.
  • 2007: EOS-1D Mark III, con funzionalità di scatto continuo a 10 fps, misurazione dell'esposizione a 63 zone, compatibilità Ethernet, un nuovo sensore di messa a fuoco automatica con 19 punti AF a croce e uno schermo LCD più grande da 3 pollici con la nuovissima funzione Live View.
  • 2007: EOS-1Ds Mark III, con un sensore full frame da 21 MP, due processori d'immagine DIGIC III per lo scatto continuo a 5 fps e la nuova funzione Live View.
  • 2009: EOS-1D Mark IV, che include un nuovo modulo autofocus con 45 punti AF, di cui 39 a croce, oltre alla registrazione video HD a risoluzione 1080p.
  • 2012: EOS-1D X, con sensore CMOS full frame da 20.1 MP, scatto continuo con autofocus a 16 fps (mirino) o 20 fps (Live View) e registrazione video RAW 4K.
  • 2012: viene rilasciata anche EOS-1D C, una fotocamera cinematografica che offre video 4K con spazio colore 4:2:2 a 10 bit e funzionalità Canon Log interne.
  • 2016: EOS-1D X Mark II, con prestazioni migliorate in condizioni di scarsa illuminazione e autofocus AI Servo III, oltre al supporto per schede di memoria CFast. Con le schede CFast 2.0 e il nuovo buffer della fotocamera, è possibile scattare fino a 170 immagini RAW o un numero illimitato di JPEG in una sequenza di scatto continuo.
  • 2020: EOS-1D X Mark III offre un sensore CMOS da 20.1 MP con sistema Dual Pixel CMOS AF di Canon, registrazione di immagini HEIF a 10 bit, video RAW 5.5K e un buffer praticamente illimitato.
  • 2024: EOS R1, il modello di punta del sistema mirrorless EOS R di Canon, che ha avuto inizio nel 2018 con l'originale EOS R. EOS R1 ha un sensore CMOS full frame stacked retroilluminato (BSI) da 24.2 MP, Dual Pixel Intelligent AF con AF a croce, scatto continuo fino a 40 fps e un nuovo processore DIGIC Accelerator che si affianca al processore DIGIC X per prestazioni straordinarie.

"Canon ha individuato le caratteristiche di un sistema di fotocamera professionale più di 50 anni fa", dichiara Tokura, "e in questo mezzo secolo di storia abbiamo ascoltato il feedback di molti professionisti e incorporato tecnologie innovative di ogni epoca, perfezionando il sistema alla ricerca di quell'ideale. Questa incrollabile convinzione e la nostra esperienza ci hanno fatto guadagnare la fiducia dei professionisti fino ad oggi, e la storia della Serie 1 entra ora nella prossima era con EOS R1".

L'obiettivo della serie EOS-1 di Canon è sempre stato quello di offrire "massime prestazioni e massima affidabilità". I fotografi di tutto il mondo saranno entusiasti di vedere dove l'evoluzione della serie permetterà loro di arrivare, man mano che questo viaggio continua.

Mabinty Taylor-Kamara and Sarah Kay Bland

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