Cosa rende una videocamera adatta al live streaming?

Dallo streaming SDI a quello IP, dal protocollo XC ai terminali XLR, scopri le caratteristiche delle videocamere Canon per il live streaming in grado di rendere le tue trasmissioni in diretta un successo.
Una persona riprende con una videocamera Canon XA75 su un treppiede, con grandi edifici per uffici sullo sfondo.

Grazie alla connettività 3G-SDI, HDMI e USB-C, i modelli Canon XA75 (nella foto) e XA65 possono essere integrati in tutta facilità nel tuo flusso di lavoro di streaming preferito.

La richiesta di contenuti in live streaming è in continuo aumento. Infatti, attualmente, i live streaming sono parte integrante dei contenuti che vengono condivisi ogni giorno, andando dagli eventi aziendali, formativi e sportivi fino alle celebrazioni religiose, ai matrimoni e ai concerti di musica.

"Il numero di richieste ed esigenze di live streaming è aumentato in modo significativo negli ultimi anni", afferma Thorsten Rühle, amministratore delegato di Delta Vision Studios, una società tedesca di produzione di contenuti multimediali specializzata nella realizzazione di filmati aziendali, nella trasmissione di eventi dal vivo e di webcast.

"A seconda delle esigenze del cliente, portiamo da due a 10 videocamere sul posto. I contenuti vengono inviati o trasmessi in streaming via satellite o connessione Internet utilizzando un'unità mobile o una sala di controllo live su ruote. Le videocamere e le presentazioni vengono mixate tramite la sala di controllo e i filmati finiscono spesso su server appositamente noleggiati, che poi distribuiscono il contenuto".

Delta Vision utilizza una varietà di videocamere Canon nelle sue produzioni, tra cui Canon XF705, Canon XC15, Canon EOS C200 e Canon EOS-1D X Mark II (ora sostituita da Canon EOS-1D X Mark III). Canon è stata in grado di rispondere alla crescente richiesta di live streaming attraverso una serie di nuove soluzioni adatte a videografi di qualsiasi livello di esperienza professionale, tra cui il software EOS Webcam Utility e una vasta gamma di telecamere PTZ controllabili da remoto. Altre soluzioni includono i modelli Canon XF605, XA75/XA70, XA65/XA60 e LEGRIA HF G70, dotati di una vasta gamma di opzioni di connettività.

Come scegliere la videocamera migliore in base alle proprie esigenze? "Sono cinque i componenti necessari affinché una videocamera possa offrire un live streaming di alta qualità: messa a fuoco automatica affidabile e precisa, uno zoom potente, una qualità dell'audio professionale, controlli intuitivi e uscite flessibili", afferma Aron Randhawa, Product Specialist di Canon Europe.

Un tecnico che indossa guanti bianchi sta pulendo il sensore di una fotocamera Canon.

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"Alcuni aspetti del live streaming non possono essere controllati, tra cui la compressione della piattaforma e la larghezza di banda di cui dispone il pubblico. Tuttavia, iniziare con una videocamera pensata per questo lavoro è un ottimo punto di partenza, per ottenere il miglior risultato possibile".

Una videocamera Canon XF605 su uno sfondo bianco.

Canon XF605 è una videocamera di nuova generazione ideale per i flussi di lavoro di live streaming, grazie alla messa a fuoco automatica precisa con Dual Pixel AF, incluso il rilevamento degli occhi (Eye Detection AF) per la prima volta nella serie XF, nonché al potente zoom ottico 15x, ai terminali XLR, alle uscite 12G-SDI e HDMI e alle funzionalità di streaming IP.

1. Messa a fuoco automatica precisa, adatta al live streaming

Con il live streaming, non si rischia di fare errori di messa a fuoco. Non puoi modificare una inquadratura non efficace e se non hai una configurazione a più videocamere, non sarai in grado di passare ad un'altra videocamera se c'è un problema. Ecco perché l'affidabile sistema Dual Pixel CMOS AF di Canon è una vera risorsa per le trasmissioni dal vivo.

La tecnologia Dual Pixel CMOS AF è utilizzata in tutta la gamma EOS, dalle fotocamere mirrorless e reflex digitali fino alle telecamere PTZ controllabili da remoto e alle videocamere professionali Cinema EOS, tra cui il modello Canon EOS C70. È utilizzata anche nei modelli Canon XA75 e XA70, aggiungendo ulteriore versatilità di live streaming a queste videocamere professionali 4K da 1".

"Il riconoscimento del viso è davvero utile", spiega Ram Sarup, Product Marketing Specialist di Canon Europe. "Montare una di queste videocamere su un treppiede per una presentazione, ad esempio un docente che trasmette in live streaming agli studenti, consente di mantenere la messa a fuoco sul viso mentre ci si sposta ed è davvero eccezionale".

Aron aggiunge: "Dual Pixel CMOS AF è in continua evoluzione e il modello XF605 è il primo a offrire le tecnologie di rilevamento degli occhi ed EOS iTR AF X (Intelligent Tracking and Recognition). La tecnologia di rilevamento del viso raggiunge così una nuova dimensione, continuando a seguire un soggetto anche quando è girato dall'altra parte della videocamera".

Un supervisore seduto davanti a due monitor in un set cinematografico che comprende telecamere PTZ Canon.

Oltre allo zoom ottico 15x, che offre una qualità d'immagine 4K UHD, la telecamera PTZ CR-N700 fa un ulteriore passo avanti con lo zoom avanzato 30x per riprese in Full HD.

Un presentatore che tiene una videocamera viene ripreso in uno studio con Canon EOS C70 mentre un'altra persona monitora lo streaming su un laptop.

Canon EOS C70 supporta anche lo streaming IP in Ultra HD e Full HD. È sufficiente collegare la videocamera tramite la porta USB-C a un decoder e a un software in grado di supportare lo streaming IP, consentendo il live streaming per notiziari, presentazioni e altre esigenze.

2. Zoom potente e veloce

Se lavori in un piccolo studio o in live streaming da casa, allora è improbabile che tu abbia bisogno di un obiettivo zoom ad ampio raggio. Tuttavia, se ti trovi in un luogo più ampio, allora uno zoom potente, come lo zoom ottico 15x e lo zoom avanzato 30x di Canon XF605, può fare la differenza.

"È in questo ambito che le nostre videocamere XA65/XA60 e CR-N300 offrono uno zoom fino a 20x, garantendo prestazioni eccezionali", afferma Aron. "Garantiscono elevata flessibilità in termini di inquadratura e possono anche eseguire zoom precisi e motorizzati durante il live streaming".

"Se stai usando una sola videocamera non avrai la flessibilità di passare a un'angolazione diversa, ma puoi passare lentamente a un primo piano da un'inquadratura ampia, ad esempio, durante le riprese di un matrimonio".

La combinazione di un obiettivo 4K di alta qualità con una stabilizzazione avanzata a 5 assi garantisce un'immagine più stabile, consentendo di sfruttare appieno l'elevato ingrandimento offerto da videocamere come XA65/XA60 (zoom 20x) e XA75/XA70 (zoom 15x) mentre ci si sposta.

Per saperne di più su questi modelli professionali e altri ancora, leggi la nostra guida sulle migliori videocamere Canon.

La gamma di obiettivi Canon RF comprende modelli adatti al live streaming, compatibili con videocamere come Canon EOS C70 o EOS R6 Mark II, tra cui il pionieristico Canon RF 24-105 F2.8 L IS USM con ADATTATORE POWER ZOOM.

"L'obiettivo full frame RF 24-105 F2.8 L IS USM rappresenta un salto in avanti nell'ingegneria ottica", afferma Aron. "Combina una qualità d'immagine eccezionale con l'ampia apertura f/2.8, costante sull'intera gamma di lunghezze focali".

"Nei contesti di produzione live, non sempre è possibile controllare la posizione dell'operatore rispetto al soggetto, perciò avere un raggio d'azione extra con un diaframma costante quando si usa lo zoom è incredibilmente vantaggioso".

Ma è il connettore a 20 pin dell'obiettivo a sbloccare il vero potenziale broadcast di RF 24-105 F2.8 L IS USM. "Collegando l'obiettivo a un ADATTATORE POWER ZOOM PER RF 24-105 F2.8 L IS USM o a un controllo demand di messa a fuoco, si garantiscono le funzionalità tipicamente usate dai broadcaster negli ambienti di produzione live professionale", aggiunge Aron. "Utilizzando un telecomando come Canon RC-IP1000 è possibile non solo azionare a distanza una videocamera compatibile, come EOS C70 o EOS R5 C, ma anche controllare lo zoom".

Una videocamera Canon XA75 su uno sfondo bianco.

"Il live streaming è un buon esempio dei vantaggi dati dall'utilizzo di una videocamera all-in-one, come il modello Canon XA55", sostiene Aron. "Non devi preoccuparti di cambiare gli obiettivi, hai già i terminali XLR per registrare un audio di alta qualità che può essere facilmente monitorato e ottieni un'eccezionale qualità dell'immagine 4K grazie al sensore da 1".

Una videocamera Canon XA65, vista di lato, su uno sfondo bianco.

Le videocamere Canon XA65/XA60 e LEGRIA HF G70 racchiudono un obiettivo con zoom ottico 20x in un corpo compatto e rappresentano una scelta versatile quando è necessario un formato ridotto.

3. Registrazione audio di alta qualità

Per lo streaming, la nitidezza dell'audio è importante quanto la qualità dell'immagine. Con due terminali XLR integrati, Canon XF605 è compatibile con una vasta gamma di microfoni, che siano autonomi o meno, e offre un audio a quattro canali. L'attacco a slitta multifunzione consente di espandere ulteriormente la funzionalità XLR con altri due ingressi, mentre il monitoraggio di tutti e quattro i canali audio può essere effettuato sullo schermo tramite un aggiornamento del firmware.

Le videocamere Canon della serie XA e XF, così come tutte le videocamere Cinema EOS, includono di serie terminali XLR. I modelli Canon
XA75/XA70 e XA65/XA60, ad esempio, sono tutti dotati di una maniglia superiore rimovibile con doppio ingresso XLR, che consente agli utenti di registrare audio di qualità professionale. È una delle caratteristiche principali che differenzia queste videocamere dalle soluzioni mirrorless e reflex digitali. Inoltre, ogni ingresso audio può essere controllato indipendentemente, offrendo agli utenti una maggiore flessibilità.

"Registrare l'audio direttamente nella videocamera significa che il suono è già sincronizzato con l'immagine, quindi puoi immediatamente andare in diretta, mentre se stai catturando l'audio separatamente, dovrai sincronizzare l'audio in post-produzione, rendendo di conseguenza più lungo il flusso di lavoro", spiega Aron.

Uno schermo mostra il feed di sedici telecamere diverse tramite l'applicazione di gestione multi-camera Canon.

L'applicazione di gestione multi-camera Canon consente di controllare in modo intuitivo fino a 200 telecamere assegnabili a gruppi diversi. "Puoi monitorare e regolare tutte le telecamere contemporaneamente, anziché una a una", spiega Aron.

4. Controllo della videocamera per le trasmissioni dal vivo

Molte videocamere Canon hanno una serie di pulsanti assegnabili per personalizzare l'esperienza utente. Inoltre, la videocamera professionale Canon XF605 è dotata di ghiere di controllo separate per il diaframma, la messa a fuoco e lo zoom, il che significa che gli operatori che lavorano rapidamente utilizzando una sola videocamera possono regolare l'immagine in modo estremamente efficiente.

"Abbiamo anche molti altri modi per controllare le nostre videocamere", sostiene Aron. "C'è il nostro Browser Remote, per esempio, che permette di vedere in anteprima l'immagine dalle nostre videocamere professionali e dalle videocamere Cinema EOS tramite rete, oltre a regolare la messa a fuoco automatica e le impostazioni di esposizione sulla videocamera. Questo può essere un modo efficiente di controllare le nostre videocamere a distanza".

Il
software EOS Utility per le fotocamere mirrorless e reflex digitali Canon è simile a Browser Remote e offre un valido controllo sull'esposizione, sulla messa a fuoco e su altri aspetti della registrazione quando la videocamera è collegata a un computer tramite USB. "Puoi anche convertire istantaneamente numerose fotocamere mirrorless e reflex digitali EOS in webcam di alta qualità utilizzando il software EOS Webcam Utility", aggiunge Aron.

Per i cameraman che lavorano in ambienti di live streaming o di trasmissioni in diretta professionali, sono disponibili soluzioni di controllo Canon particolarmente vantaggiose. L'applicazione mobile Canon Multi-Cam per iOS offre un modo pratico e intuitivo per controllare fino a quattro videocamere da uno smartphone. È compatibile con alcune videocamere Cinema EOS selezionate, come EOS C70, EOS C300 Mark III e XF605, tramite aggiornamento del firmware.

L'applicazione di gestione multi-camera Canon per PC offre una copertura più completa. È infatti in grado di monitorare fino a 200 videocamere, tra cui quasi tutte le telecamere PTZ Canon, alcune videocamere Cinema EOS e il modello XF605.

"Si tratta di due soluzioni di controllo diverse, per tipi di utenti diversi", spiega Aron. "Mentre l'applicazione mobile è ideale per una configurazione relativamente semplice, in cui un solo operatore deve controllare un paio di videocamere, l'applicazione di gestione multi-camera Canon è pensata per un ecosistema di produzione più ampio, come uno studio con numerose telecamere senza operatore".

Una videocamera Canon EOS C300 Mark III poggiata sull'ala di un aereo.

Canon EOS C300 Mark III ottiene il protocollo XC tramite un aggiornamento del firmware, consentendo il controllo da remoto in una configurazione a più videocamere tramite i telecomandi RC-IP100 e RC-IP1000 o le soluzioni software multi-camera.

Vista frontale del telecomando Canon PTZ RC-IP1000.

"Il telecomando Canon RC-IP1000 è un controller progettato specificamente per le produzioni professionali di fascia alta", spiega Aron. "È incredibilmente intuitivo, nel senso che elimina la necessità di software e monitor aggiuntivi, dal momento che puoi controllare più telecamere e visualizzare più feed live contemporaneamente sul controller".

Ci sono anche controlli remoti dedicati per le videocamere Canon. "Il telecomando Canon RC-V100 offre agli utenti di videocamere professionali ampie opzioni per la regolazione precisa dell'immagine", spiega Aron. "Questo è l'ideale specialmente per il live streaming, dove non è possibile aggiustare le riprese in post-produzione.

"Un'altra opzione davvero interessante che abbiamo introdotto con le nostre telecamere PTZ controllabili da remoto è il protocollo XC. Da allora l'abbiamo aggiunta alla videocamera Canon XF605 e alla nostra gamma Cinema EOS, tra cui i modelli EOS C300 Mark III ed EOS C500 Mark II, tramite un aggiornamento del firmware che può essere scaricato dalle pagine di supporto di Canon.

"Il protocollo XC consente alla videocamera Canon XF605, alle telecamere PTZ e ai modelli Cinema EOS di integrarsi perfettamente in un flusso di lavoro di produzione dal vivo. Con i telecomandi Canon RC-IP100 e RC-IP1000 puoi regolare le impostazioni di panoramica, inclinazione, zoom, messa a fuoco ed esposizione su una telecamera PTZ, e ora puoi controllare anche le altre videocamere".

Il più avanzato telecomando RC-IP1000 è essenzialmente una versione hardware delle soluzioni software di controllo multi-camera, in grado di monitorare e regolare fino a 200 telecamere da remoto tramite un comodo joystick, un touch screen a colori da 7 pollici e 56 pulsanti. "Avere a disposizione un controller hardware con più pulsanti, sintonizzati in base al modo in cui l'operatore preferisce lavorare, è estremamente utile in un ambiente professionale in cui la rapidità è un fattore fondamentale", afferma Aron.

Le mani di un utente azionano il telecomando Canon RC-IP100 su una superficie di legno.

Il telecomando RC-IP100 è dotato di un joystick multifunzione e di un touch screen intuitivo per gestire facilmente fino a 100 videocamere tramite connessione IP, seriale o entrambe.

Una troupe filma una band che si esibisce su un set bianco. I membri della band sono visibili sui monitor in primo piano.

Grazie al supporto di una serie di protocolli, le telecamere PTZ controllabili da remoto di Canon possono essere utilizzate sia come parte di un sistema più ampio che "out of the box".

5. Connettività avanzata per i flussi di lavoro in live streaming

Canon offre soluzioni di ripresa ideali per l'integrazione nei flussi di lavoro di live streaming con una serie di uscite, tra cui HDMI o connessioni più affidabili, ad esempio SDI per il collegamento a switcher per la produzione dal vivo.

"Le connessioni di una videocamera sono il prerequisito di base per l'integrazione in un ambiente di produzione professionale, e SDI è obbligatorio", afferma Thorsten. "L'uscita 12G-SDI di Canon XF705 ha una latenza molto bassa e fornisce una connessione via cavo sicura". Anche Canon XF605 dispone di un'uscita 12G-SDI che supporta risoluzioni e frame rate elevati, compresi i segnali 4K 4:2:2 a 10 bit fino a 60p su un singolo cavo.

Oltre alle uscite 3G-SDI e HDMI, entrambi i modelli Canon
XA65 e Canon XA75 sono dotati di un'uscita USB-C che supporta lo streaming UVC Full HD in Windows o MacOS. Canon XA60, Canon XA70 e Canon LEGRIA HF G70 sono inoltre dotate di connessioni USB-C conformi alla normativa UVC, che ne facilitano la configurazione e l'utilizzo con le applicazioni della videocamera sul computer.

Le funzionalità di streaming IP sono presenti anche in molte altre videocamere Canon, tra cui XF605, EOS C70 ed EOS C300 Mark III. "Anche se questi necessitano di un decoder collegato alla videocamera, significa che il segnale è già nel formato richiesto per essere trasmesso in modo efficiente su una rete", afferma Aron.

"Alcuni potrebbero voler semplicemente prendere l'uscita HDMI o SDI e portarla a uno switcher di produzione, che poi la codificherà e la trasmetterà in diretta. Un'alternativa che richiede meno hardware, tuttavia, è quella di collegare le videocamere a una rete locale e di utilizzare una soluzione software di live streaming basata su IP. È un'altra opzione da tenere in considerazione quando si sceglie il flusso di lavoro giusto per le proprie esigenze".

Il supporto per SRT (Secure Reliable Transport), un protocollo standard di trasmissione che consente uno streaming di alta qualità in condizioni di rete instabili o imprevedibili, viene fornito di serie con la telecamera PTZ CR-N700 ed è disponibile anche per i modelli CR-N500 e CR-N300 tramite un aggiornamento del firmware. Il supporto per SRT con bitrate regolabile è disponibile tramite un firmware aggiuntivo.

I modelli CR-X300, CR-N700, CR-N500 e CR-N300 offrono anche RTMP/RTMPS (Real-Time Messaging Protocol e Real-Time Messaging Protocol Secure), che consentono di condividere contenuti direttamente su piattaforme come YouTube e Facebook.

Tramite un aggiornamento del firmware, anche la popolare videocamera professionale Canon XF605 è dotata di supporto per il protocollo SRT, per offrire alle troupe ENG un'opzione di streaming affidabile quando sono sul campo. Il firmware aggiunge anche una funzione di trasferimento in blocco, che consente di caricare in redazione i filmati mentre sono ancora in fase di registrazione.

"I videoclip di dimensioni ridotte vengono registrati nel secondo slot della videocamera e poi trasferiti automaticamente a un server tramite FTP", spiega Aron. "Di conseguenza, la redazione riceverà le informazioni molto più rapidamente e sarà in grado di elaborarle mentre il video è ancora in fase di registrazione".

Il live streaming continua a essere una parte importante nella creazione di contenuti e Canon è entusiasta di poter supportare questo settore in crescita con strumenti che collaborano alla perfezione, consentendo agli utenti di concentrarsi sui contenuti.

Marcus Hawkins

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