"Penso che sia davvero importante che i fotografi professionisti abbiano progetti personali, da esplorare e utilizzare per ampliare le proprie competenze", afferma la fotografa neonatale Kelly Brown. "Arrivi a un punto della tua carriera in cui pensi: 'È fantastico, amo il mio lavoro', e poi anche: 'Cosa mi spingerò a fare adesso?'".
Kelly, residente a Brisbane, in Australia, negli ultimi 14 anni si è concentrata sulla fotografia dei neonati e della maternità, costruendosi una reputazione internazionale per le sue splendide immagini curate nei minimi dettagli. L'alta qualità delle sue fotografie è riconosciuta in tutto il settore fotografico e Kelly è diventata Canon Master in Australia, nonché Ambasciatrice Canson® Infinity.
Accanto al suo lavoro di fotografa professionista, la ricerca di Kelly di nuovi modi per sfidarsi in modo creativo l'ha portata, nel 2022, a inviare un insieme di lavori al comitato incaricato dell'assegnazione di una Fellowship Distinction, prestigioso riconoscimento della Society of Wedding and Portrait Photographers (SWPP).
Kelly aveva già ricevuto un riconoscimento da parte della SWPP, da cui era stata premiata in passato per un'ampia gamma di attività professionali e personali sulla maternità in generale, tra cui alcuni lavori in ambito neonatale. Questa volta, però, il suo obiettivo era di essere riconosciuta ai massimi livelli proprio per le sue fotografie di neonati. "Volevo creare un corpus di lavori che rappresentasse praticamente tutto ciò che ho fatto negli ultimi dieci anni, creare qualcosa con un approccio artistico che fosse solo per me", spiega.
RITRATTO
In bloom: la creazione di un progetto fotografico personale di successo
Per raggiungere questo obiettivo, Kelly ha deciso di realizzare un progetto ambizioso, composto da 20 immagini, ciascuna delle quali raffigura un neonato annidato all'interno di un fiore bianco gigante, ogni volta diverso. Per la serie, ha tratto ispirazione da una foto che aveva visto in una rivista di moda, raffigurante una persona in posa di fronte a un grande fiore bianco. Ha pensato che i fiori fossero l'ambiente naturale ideale per una serie di ritratti di neonati.
"I fiori, per me, costituiscono la rappresentazione perfetta di una nuova vita e di nuovi inizi", afferma. "Sono delicati come i neonati e sono tutti molto diversi, anche se fanno parte della stessa specie. Ogni fiore è unico, proprio come un bambino". Kelly ha pensato che il bianco fosse il colore ideale per i fiori, in quanto avrebbe potenziato il senso di innocenza nelle immagini e non avrebbe distratto i neonati.
Tuttavia, mentre il fiore nell'immagine da cui ha tratto ispirazione era stato generato dal computer, Kelly ha deciso di progettare, realizzare e dipingere personalmente ogni fiore della sua serie.
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Realizzare a mano un progetto fotografico: design e costruzione
Una delle decisioni più importanti che Kelly ha dovuto prendere riguardava la scelta dei tipi di fiori da utilizzare per la serie. Dopo aver preso in considerazione diverse opzioni, ha scelto i modelli che, una volta realizzati, avrebbero permesso di ospitare in piena sicurezza un neonato durante lo shooting.
Per prima cosa, Kelly ha preparato il design di ciascun fiore, quindi l'ha ritagliato su fogli di gomma eva spessi 3 mm. Ha scelto questo materiale per la sua morbidezza e flessibilità, in modo tale che non vi fosse alcun rischio che il bebè toccasse oggetti appuntiti o pericolosi. Ogni fiore aveva come base una solida ciotola in gesso, a cui sono stati attaccati all'esterno i petali. Infine, Kelly ha dipinto i fiori con una vernice acrilica a base d'acqua, utilizzando una pistola a spruzzo. (Il processo completo è visibile nel video qui sotto).
Scattare le foto
Kelly voleva fotografare i neonati nel suo studio durante le loro prime settimane di vita. Alcuni di loro hanno preso parte al progetto grazie a un annuncio pubblicato sui social media, mentre altri sono figli di clienti abituali. Kelly ha dedicato circa due ore a ogni servizio fotografico, lasciando alle famiglie il tempo e la possibilità di allattare e far sì che il bebè fosse rilassato e a proprio agio.
Tutte le immagini sono state scattate utilizzando la stessa attrezzatura: una fotocamera Canon EOS R5 con obiettivo Canon RF 28-70mm F2 L USM. Per l'illuminazione, Kelly ha utilizzato una testina flash da 800 watt con un Octabox da 150 mm per fornire un'illuminazione delicata e uniforme che è stata rimbalzata da grandi riflettori in polistirene.
Quando deve fotografare bambini più grandi, che possono talvolta risultare piuttosto attivi, Kelly utilizza la funzione di AF con rilevamento degli occhi di EOS R5 per mantenere la messa a fuoco sul viso del bambino. In questo caso, tuttavia, ha scelto la fotocamera principalmente per il suo sensore da 45 MP.
"In questo progetto, soprattutto per fotografare tutti i fiori bianchi su sfondi bianchi, non avevo dubbi riguardo al fatto che avrei utilizzato Canon EOS R5, per il livello di dettagli che cattura", afferma. "I fiori in gomma eva avevano una superficie liscia, con poca texture, soprattutto dopo essere stati dipinti, ma ingrandendo i file ad alta risoluzione sul computer ho scoperto che potevo vedere tutti i dettagli".
Kelly spiega che l'obiettivo Canon RF 28-70mm F2 L USM è quello che utilizza ogni volta che fotografa neonati. "Questo obiettivo offre grande versatilità", spiega. "Lo utilizzo alla massima lunghezza focale nel 90% delle mie sessioni, in modo da poter acquisire immagini con la minima distorsione possibile. Tuttavia, per fotografare grandi oggetti, soprattutto dall'alto come in questo caso, è necessario ridurre lo zoom al minimo, in modo da catturare tutto il fiore all'interno dell'inquadratura. Questa versatilità nelle lunghezze focali è stata cruciale".
I figli del miracolo: realizzare un progetto personale
La stampa del progetto
Per ottenere le immagini, Kelly ha utilizzato la sua stampante principale, imagePROGRAF PRO-4000. "L'ho utilizzata per stampare tutte le mie immagini premiate negli ultimi cinque anni e due di loro hanno ricevuto 100 punti, il punteggio massimo", afferma. "La sua capacità di riprodurre i dettagli è fondamentale per ottenere punteggi simili".
Anche la scelta della carta svolge un ruolo fondamentale per ottenere il miglior risultato possibile, soprattutto quando si lavora con bambini con tonalità della pelle diverse, e Kelly ha scelto di utilizzare la carta Canson Infinity ARCHES BFK Rives Pure White. "È una carta opaca con una bella consistenza morbida, eccezionale per ciò che può produrre in termini di dettagli", afferma. "La possibilità di aggiungere un po' di texture in più grazie alla scelta della carta consente di produrre qualcosa di davvero sublime. Il colore bianco puro ritengo abbia fatto risaltare i fiori bianchi, perché non aveva altri colori o tonalità al suo interno".
La fine del viaggio creativo
Dopo aver lavorato al progetto per sei mesi, Kelly era pronta a inviare le 20 stampe realizzate al comitato della SWPP, in attesa del suo giudizio. Durante le fasi di realizzazione ha documentato e condiviso l'intero percorso creativo con i membri della sua piattaforma di formazione online dedicata alla fotografia, molti dei quali hanno potuto assistere al giudizio del comitato durante la convention annuale delle Societies of Photographers di Londra. Kelly ammette di essersi sentita molto nervosa in attesa del verdetto.
"C'è molta insicurezza quando si lavora a un progetto personale e condividere il processo può essere scoraggiante", afferma Kelly. "Ma i membri della piattaforma mi hanno detto che gli piaceva vedere come potevo spingermi fuori dalla mia comfort zone per creare qualcosa di diverso.
"Durante tutto il processo ho condiviso gli alti e i bassi, mostrando che, indipendentemente dal livello di esperienza, tutti dobbiamo affrontare delle sfide: la cosa importante è come affrontiamo quelle sfide per raggiungere i risultati desiderati", continua. Quando i giudici della SWPP hanno valutato il progetto di Kelly, hanno deciso all'unanimità di premiarla con una Fellowship per la sua serie eccezionale.
Kelly ammette di aver provato un mix di sollievo e orgoglio per il risultato ottenuto. "Mi sono sentita molto sollevata, perché ho affrontato varie sfide durante tutto il processo. Inoltre, sono stata affiancata da così tante persone durante questo viaggio che non volevo fallire di fronte a loro. Ma sono stata soprattutto orgogliosa di aver raggiunto l'obiettivo prefissato.
"Quando si fa qualcosa di questo tipo, non si sa mai quale sarà il risultato: non si può presumere che si riuscirà nell'intento. Guardando indietro, è stata un'esperienza incredibile".
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