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Sono aperte le candidature per partecipare alla Ian Parry Scolarship 2019, concorso annuale volto a promuovere e sviluppare nuovi talenti del fotogiornalismo in tutto il mondo.
Il concorso è gratuito per i fotografi di età inferiore ai 24 anni o iscritti a corsi di fotografia a tempo pieno, e si divide in due categorie: lo Ian Parry Award for Achievement (premio al merito) e il Canon Award for Potential (premio per il potenziale).
Giunto alla sua 29° edizione, il concorso di fotogiornalismo gioca un ruolo importante nel richiamare l'attenzione su questioni globali che i media spesso dimenticano, nella fretta di documentare le urgenti notizie nazionali, e le candidature di quest'anno devono essere inviate entro venerdì 5 luglio 2019.
La borsa di studio è dedicata alla memoria di Ian Parry, un fotoreporter scomparso a soli 24 anni mentre documentava la rivoluzione rumena del 1989 per il Sunday Times. Aidan Sullivan, allora photo editor, insieme agli amici e alla famiglia di Ian, l'ha fondata per trasformare la tragedia in qualcosa di positivo, e continua a svolgere un ruolo vitale nel rinvigorire il mondo del fotogiornalismo di oggi.
I partecipanti al concorso di quest'anno devono presentare un portfolio e una proposta convincente per un progetto che intraprenderebbero se vincessero la borsa di studio. Ognuno dei vincitori riceverà 3.500 dollari, più un prestito di attrezzature Canon, per aiutarli a realizzare il loro progetto. Parteciperanno anche a una giornata di revisione del portfolio con i principali esperti del settore a Londra.
"La borsa di studio nasce per trovare e sostenere i giovani più talentuosi che si impegnano a produrre un fotogiornalismo potente e significativo in un mondo ossessionato dai 'selfie'," afferma Tom Stoddart, il fotogiornalista pluripremiato e membro del consiglio di amministrazione per il concorso Ian Parry. "Ian sarebbe immensamente orgoglioso della lunga lista di fotografi di fama internazionale che sono stati aiutati all'inizio della loro carriera dalla borsa di studio che porta il suo nome".
"Partecipate!" sollecita il fotoreporter britannico Marcus Bleasdale, che ha vinto lo Ian Parry Award nel 2000. "Questo è il premio fotografico più importante per i giovani fotoreporter. Ha trasformato la mia carriera e quella di molti altri fotografi". Basta guardare la lista delle persone che hanno ricevuto il premio Ian Parry. È incredibile quello che tutti hanno continuato a realizzare in memoria di Ian".
La borsa di studio ha fatto decollare le carriere di parecchi fotogiornalisti di successo e ha ottenuto il patrocinio di Sir Don McCullin. L'Award for Potential 2018 è andato a Salahuddin Ahmed, un attivista e fotografo documentarista dal Bangladesh, per la sua serie che documenta l'espulsione forzata di quasi 700.000 musulmani Rohingya dal Myanmar. L'Award for Achievement è andato al fotografo filippino Ezra Acayan, per il suo reportage sulla guerra biennale alla droga nelle Filippine.
Il vincitore del Canon Award for Potential potrà inoltre partecipare a un programma di mentoring di un anno sotto la guida del fotografo Magnum Jonas Bendiksen, vincitore nel 2002 della Ian Parry Scholarship, che è entrato nel team di Magnum Photos nel 2004. Il suo lavoro si concentra spesso su comunità ed enclave isolate, e ha ricevuto numerosi premi, tra cui l'Infinity Award 2003 dell'International Center of Photography di New York, e il primo premio ai Pictures of the Year International Awards.
Oltre al premio in denaro, al prestito di attrezzature Canon, alla revisione del portfolio e al mentoring, il vincitore del Canon Award for Potential avrà anche l'opportunità di partecipare al Transmissions Programme del festival di fotogiornalismo Visa pour l'Image di Perpignan, in Francia.
Nel frattempo, il vincitore dell'Award for Achievement vedrà il suo lavoro apparire sulla rivista Sunday Times, e sarà automaticamente accettato nella lista finale dei candidati di World Press Photo per il Masterclass Joop Swart ad Amsterdam.
Il concorso del 2019 accoglie l'acclamato fotografo di guerra Giles Duley come giudice d'onore. Dopo 10 anni come fotografo di moda e musica a Londra, Giles ha spostato la sua attenzione sul fotogiornalismo e ha documentato i conflitti in Afghanistan, Libano, Bangladesh, Colombia, Iraq, Giordania e altri paesi. Nel 2016 è stato incaricato dall'UNHCR di documentare la crisi dei rifugiati in Europa e in Medio Oriente.
Pensi di avere le carte in regola per vincere? Per ulteriori informazioni e per partecipare alla Ian Parry Scolarship 2019, visita il sito www.ianparry.org/scholarship prima di venerdì 5 luglio.
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