"Era un posto perfetto per fotografare le vedute dei cieli stellati, quindi ho deciso di realizzare scatti della Via Lattea verso mezzanotte. L'EVF [mirino elettronico] è stato di grande aiuto, poiché mi consentiva di vedere chiaramente tutta la scena anche nell'oscurità e di controllare e modificare l'esposizione".
Tra le caratteristiche per le condizioni di scarsa illuminazione della fotocamera Canon EOS RP, ci sono funzionalità AF fino a -5EV* (una luminosità compresa tra il chiaro di luna e la luce delle stelle), una gamma ISO che si estende fino a 40.000 (o 102.4000 in modalità estesa) e un EVF con 2,36 milioni di punti che consente di visualizzare una simulazione reale degli scatti anche in condizioni di quasi completa oscurità.
Gergo ha riscontrato che il peso contenuto della fotocamera Canon EOS RP, di soli 485 g comprese batteria e scheda di memoria, ha rappresentato una piacevole diminuzione del carico da portare con sé per un'escursione. Il touch screen orientabile è stato particolarmente utile per il suo lavoro: poteva ruotarlo e azionare i comandi dallo schermo, qualsiasi fosse il punto di vista scelto. La flessibilità offerta dallo schermo orientabile gli ha permesso di scattare da angolazioni e punti di vista mai usati in precedenza.
Pur durante l'uso dell'EVF, il touch screen rimaneva accessibile con il pollice e consentiva di selezionare un punto di messa a fuoco, risultando rapido e preciso grazie alle 4.799 posizioni di messa a fuoco disponibili.
"Si può scorrere con il pollice e selezionare il punto di messa a fuoco: questa è davvero una caratteristica utilissima e comoda, di cui ho fatto uso molto spesso. Anche se si tratta di una novità, dopo un paio di tentativi ero già completamente abituato a usarla", spiega Gergo. "Si può selezionare la messa a fuoco ogni volta che lo si desidera: questo per me è qualcosa di nuovo. La precisione era incredibilmente alta".