EVENTO

Di piatto in piatto: la storia di uno chef raccontata con EOS C200

A herb and flower-filled plate from chef Peter Gast’s restaurant 't Schulten Hues in Zutphen, Holland, shot on a Canon EOS 5D Mark IV with a Canon EF 24-70mm f/2.8L USM at 54mm.
Un piatto con erbe e fiori di Peter Gast, chef del ristorante 't Schulten Hues a Zutphen, in Olanda, immortalato con Canon EOS 5D Mark IV e obiettivo Canon EF 24-70mm f/2.8L USM a 54 mm.

Se la TV ci ha insegnato qualcosa, è che gli chef hanno un caratteraccio. A volte questo sembra essere l'unico modo per gestire un ristorante di lusso. Tuttavia, lo chef stellato olandese Peter Gast non la pensa così.

"Sono cresciuto in campagna, dove lavoravo nei campi", racconta Gast. "I miei genitori lavoravano entrambi, quindi ero io quello che si occupava della cucina". Ma è stato a scuola che un test attitudinale sulla carriera lo ha indirizzato verso una carriera nel mondo della cucina. Da ragazzo, è andato a Londra per formarsi ma lì ha vissuto un vero e proprio shock culturale. "Il modo in cui le persone comunicavano tra di loro era molto diverso dal lavoro di squadra", ricorda. "Tutti urlavano e lanciavano cose. Un giorno ero così stressato che ho cucinato un'aragosta nel microonde!" Gast descrive il lavoro da sottoposto di uno chef dispotico come "il peggior periodo della mia vita".

Un piatto con erbe e fiori di Peter Gast, chef del ristorante 't Schulten Hues a Zutphen, in Olanda, immortalato con Canon EOS 5D Mark IV e obiettivo Canon EF 24-70mm f/2.8L USM a 54 mm.

L'esperienza ha guidato Peter verso una direzione differente, più armoniosa. Tornato nei Paesi Bassi, ha aperto un proprio ristorante, t'Schulten Hues a Zutphen, il cui menu ha come protagonisti fiori ed erbe aromatiche che vengono coltivati e raccolti direttamente da Gast. In meno di due anni, all'età di 25 anni è stato premiato con la sua prima stella Michelin.

Il BallenBar

In contrasto con le esperienze avute in gioventù, Gast ha fondato la sua carriera su una cucina priva di conflitti, costruendo rapporti che, in ultima analisi, lo hanno portato al successo. La sua attività ha raggiunto dimensioni tali da convincerlo ad aprire in collaborazione con il suo secondo chef un piccolo ristorante in città, il BallenBar di Amsterdam, che va ad affiancarsi al suo ristorante in campagna. Il successo è stato fulmineo e inatteso e la grande richiesta lo ha presto spinto a esportare in tutto il mondo le bitterballen olandesi (polpette fritte), le specialità vendute nei chioschi.

Ascoltando il viaggio compiuto da Gast, il regista Alun Pughe ha capito che avrebbe dovuto realizzare un documentario. Insieme al direttore della fotografia Dan Lightening, per due giorni ha realizzato scatti e riprese utilizzando la nuova fotocamera EOS C200, che produce immagini Cinema RAW Light, e gli obiettivi Cine Servo adatti a mettere in pratica le sue idee.

Chef Peter Gast in his herb garden, where he harvests fresh flowers and herbs to serve in his restaurant, 't Schulten Hues in Zutphen, Holland. Shot on a Canon EOS 5D Mark IV.
Lo chef Peter Gast nel suo giardino di erbe aromatiche dove coltiva fiori freschi ed erbe da servire nel suo ristorante 't Schulten Hues a Zutphen, in Olanda. Scattata con Canon EOS 5D Mark IV e obiettivo EF 70-200mm f/2.8L IS II USM.

La visione del regista

"Per me si tratta di una storia sul contrasto tra influenze urbane e rurali su Peter e sul menu del suo ristorante", spiega Pughe. "I piatti che prepara sono molto complessi eppure utilizza ingredienti semplici e freschi. Volevo contrapporre la serenità della campagna con l'entusiasmo e l'azione della città".

"Da un punto di vista visivo, la luce era fondamentale per raccontare la sua storia", afferma Pughe. "Volevo catturare la 'golden hour' per i momenti di climax e sfruttare al massimo la funzione di scatto in condizioni di scarsa illuminazione della fotocamera", spiega. "Eravamo all'aperto, tentando di immortalare quella luce, gli ultimi momenti prima che il cielo diventi blu. Canon EOS C200 ci è sembrata la scelta perfetta".

The EOS C200 was compact enough to work in a closed space, teamed here with the Canon CN-E35mm T1.5 L F.
Le dimensioni compatte di EOS C200 si sono rivelate ideali per lavorare in uno spazio ristretto, in questo caso con il supporto del grandangolo Canon CN-E35mm T1.5 L F. Questo scatto del dietro le quinte è stato realizzato con la fotocamera Canon EOS-1D X Mark II e obiettivo EF16-35mm f/2.8L III USM.

Dan Lightening, direttore della fotografia del documentario concorda con le parole del regista: "I 15 stop di gamma dinamica che la fotocamera offre sono fondamentali in scatti come questo. Lavoravamo principalmente con la luce naturare e C200 ci ha consentito di catturare tutti i dettagli sia nelle zone luminose che in quelle d'ombra".

"Le dimensioni e la maneggevolezza della fotocamera sono eccezionali", aggiunge. "Non è necessario che [modulo audio rimovibile] sia montato per acquisire l'audio come per alcune fotocamere, così è possibile conservare le dimensioni compatte e continuare a inserire i terminali XLR".

Peter Gast’s BallenBar in Amsterdam now exports Holland’s bitterballens (deep-fried balls), the stall’s stock in trade, to far-flung corners of the world.
Il BallenBar di Peter Gast ad Amsterdam ora esporta in tutto il mondo le bitterballen olandesi (polpette fritte), le specialità vendute nei chioschi.

Dietro le quinte

In questo video dietro le quinte, girato con EOS C300 Mark II, scopri come le funzionalità di fascia alta di EOS C200 hanno consentito di realizzare il documentario su Gast. Tra i punti forti della fotocamera, il regista e il direttore della fotografia mettono in evidenza le riprese Cinema RAW Light effettuate a 50 fotogrammi al secondo (fps), il frame rate elevato (HFR) della fotocamera con 120fps a 1080p, il nuovo touch screen, la messa a fuoco automatica e i filtri ND.

La capacità di riprendere a 120fps è la funzionalità preferita di Lightening: "È eccezionale il fatto che l'immagine non venga tagliata quando passi a 120fps: se sto effettuando riprese Cinema RAW Light, a 25fps o 50fps, e voglio raggiungere i 120, è sufficiente passare dalle schede CFast 2.0TM interne alla registrazione diretta sulle schede SD, modificare l'impostazione e l'inquadratura resta esattamente la stessa".

Un piatto con erbe e fiori di Peter Gast, chef del ristorante 't Schulten Hues a Zutphen, in Olanda, immortalato con Canon EOS 5D Mark IV e obiettivo Canon EF 24-70mm f/2.8L USM a 54 mm.

Lightening ha fatto ampio uso del nuovo touch screen con messa a fuoco automatica e dei filtri ND ed è particolarmente entusiasta della funzione di messa a fuoco assistita: "Posso passare dal primo piano allo sfondo toccando semplicemente lo schermo: fantastico!"

I filmmaker hanno utilizzato principalmente obiettivi Cinema. "Hai a tua disposizione un'ottima gamma che va da 14 mm fino a 135 mm", spiega. "Ho utilizzato l'obiettivo CN-E24mm T1.5 L F dotato di zoom ultragrandangolare. Ti assicura una meravigliosa profondità di campo ridotta pur restando un obiettivo grandangolare, il che non accade spesso in questa fascia di prezzo".

The CN-E18-80mm T4.4 L IS KAS S lens was chosen for its autofocus function, and its ability to focus as close as 0.5 metres.
È stato scelto l'obiettivo CN-E18-80mm T4.4 L IS KAS S per la messa a fuoco automatica e la sua capacità di mettere a fuoco da una distanza minima di 0,5 metri.
For macro shots of flowers, the team used an EF 100mm f/2.8L Macro IS USM. Shot on a Canon EOS 5D Mark IV with a Canon EF 100mm f/2.8L Macro IS USM lens.
Per gli scatti macro, il team ha utilizzato un obiettivo EF 100mm f/2.8L Macro IS USM. Scattata con Canon EOS 5D Mark IV e obiettivo Canon EF 100mm f/2.8L Macro IS USM.

Il team ha utilizzato una seconda fotocamera per realizzare scatti riempitivi con un obiettivo CN-E18-80mm T4.4 L IS KAS S. "Abbiamo scattato numerosi primi piani", afferma Lightening. "La lunghezza focale 18-80 mm era perfetta perché avevamo sia la funzione di messa a fuoco automatica sia una distanza minima di messa a fuoco fino a 0,5 metri: tutto quello che puoi desiderare in un obiettivo".

L'utilizzo di due fotocamere, ha comportato il supporto del monitor DP-V1710 per tenere traccia di tutti gli scatti. "È molto utile perché puoi tenere una traccia precisa di quello che sta accadendo e controllare tutte le esposizioni delle fotocamere. Il doppio schermo è perfetto per gli scatti con molteplici fotocamere perché ti consente di non perdere nemmeno un istante. È straordinario!"

Scritto da Tom May


Per ulteriori informazioni sul modello EOS C200, visita la pagina del prodotto.
Per ulteriori informazioni sul modello EOS C700, visita la pagina del prodotto.
Per ulteriori informazioni sul modello DP-1710, visita la pagina del prodotto.
Per ulteriori informazioni sull'obiettivo CN-E24mm T1.5 L F, visita la pagina del prodotto.
Per ulteriori informazioni sull'obiettivo CN-E18-80mm T4.4 L IS KAS S, visita la pagina del prodotto.

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