Suggerimenti per la fotografia macro

Questi suggerimenti per la fotografia macro ti aiuteranno a realizzare primi piani spettacolari. Ecco tutto quello che devi sapere, dalle tecniche di creazione alle impostazioni essenziali della fotocamera, fino alla scelta del kit Canon più adatto.
Un primo piano ravvicinato di una vespa dai colori brillanti che si nutre su un fiore.

Le fotografie ravvicinate di innumerevoli soggetti, dagli insetti ai fiori, dal cibo agli oggetti domestici, possono rivelare dettagli straordinari. Con la fotocamera, l'obiettivo e le impostazioni giuste, puoi rivelare dettagli quasi invisibili a occhio nudo. In genere, un obiettivo macro offre un ingrandimento compreso tra 0,5x e 1x alla distanza minima di messa a fuoco. Potrebbe non sembrare particolarmente impressionante, ma l'ingrandimento 1x riproduce piccoli oggetti a grandezza naturale sul sensore d'immagine della fotocamera. Guardandoli sullo schermo o su carta stampata, risulteranno notevolmente ingranditi, dando una prospettiva completamente nuova alla tua fotografia.

Qualsiasi cosa può diventare il soggetto della fotografia macro: scoprirai un mondo nascosto e vedrai gli oggetti della tua quotidianità in modo diverso. Scattare a distanza ravvicinata può essere molto divertente, ma non per questo privo di sfide a livello tecnico. Continua a leggere per scoprire i consigli degli esperti sulla creazione di primi piani spettacolari e il miglior kit Canon per la fotografia macro, anche per un budget limitato.

Tecniche per la fotografia macro

Un'immagine ravvicinata di un vivace fiore rosa.

La natura nasconde della bellezza che puoi scoprire da vicino con la fotografia macro. Scatto realizzato con Canon EOS R6 e obiettivo Canon RF 85mm F2 MACRO IS STM a 1/1250 s, f/2 e ISO400. © Ilvy Njiokiktjien

La messa a fuoco può essere complicata negli scatti ravvicinati e richiede estrema precisione, a causa della profondità di campo solitamente ridotta. L'app Canon Photo Companion include un utile strumento che calcola i punti di messa a fuoco più vicini e più distanti, la profondità di campo e la distanza iperfocale a seconda della fotocamera e delle impostazioni.

Per le immagini di nature morte, come le fotografie macro di cibo, è meglio montare la fotocamera su un treppiede o un altro supporto, in modo che sia fissata in posizione e che non ci siano movimenti o sfocature. Per garantire un'immobilità perfetta, utilizza l'autoscatto di due secondi della fotocamera o un telecomando, in modo da non dover toccare la fotocamera per scattare.

Anche quando utilizzi un treppiede, le vibrazioni possono essere causate dal contatto con la fotocamera immediatamente prima di un'esposizione e, per le reflex digitali, dal movimento dello specchio verso l'alto. Una buona combinazione di impostazioni disponibili nella maggior parte delle reflex digitali Canon consiste nell'utilizzare l'autoscatto di due secondi insieme al blocco dello specchio. Lo specchio si solleva due secondi prima che avvenga lo scatto, lasciando abbastanza tempo perché le vibrazioni scompaiano. Anche l'app Canon Camera Connect è utile in queste situazioni, perché ti consente di controllare la fotocamera dal telefono.

Con la fotocamera bloccata in posizione, la messa a fuoco automatica può funzionare bene se utilizzi un punto AF singolo e lo allinei con precisione alla parte del soggetto che vuoi sia più nitida. La messa a fuoco manuale può funzionare ancora meglio. Le fotocamere EOS M e tutte le fotocamere mirrorless del sistema EOS R sono dotate di un'opzione di focus peaking (l'obiettivo deve essere in modalità manuale). Quando la attivi, le aree all'interno dell'inquadratura verranno indicate nel mirino o nello schermo posteriore man mano che vengono messe a fuoco, consentendoti di regolare con precisione lo scatto. In alternativa, utilizza un'anteprima ingrandita dell'area desiderata per assicurarti di ottenere una messa a fuoco manuale ottimale. È possibile utilizzare la stessa tecnica sullo schermo posteriore delle reflex digitali Canon passando alla modalità Live View.

Soggetti ideali per la fotografia macro tutto l'anno

Per una fotografia macro efficace, devi pensare in piccolo. Insetti, ragni e api sono ottimi soggetti, ma la natura in generale ha molto da offrire tutto l'anno. Dai fiori in primavera alle api e alle farfalle in estate, dalle foglie dorate ai funghi in autunno e dai fiocchi di neve e al gelo in inverno, c'è sempre qualcosa da fotografare.

In casa puoi sbizzarrirti con gli scatti macro di cibo oppure realizzare primi piani estremi di oggetti come matite colorate, ricche di dettagli. Per trovare ispirazione sul tipo di soggetto e come fotografarlo, guarda il video di Ian Wade sulla fotografia macro autunnale qui sopra.

L'illuminazione nella fotografia macro

Primo piano luminoso di un cavolo viola, realizzato da Matt Doogue con una fotocamera Canon EOS R10.

Questo primo piano di un cavolo viola è stato realizzato con ingrandimento completo e illuminazione dall'alto. Il fotografo Matt Doogue ha utilizzato il focus stacking nella fotocamera per mantenere una messa a fuoco uniforme nell'intera inquadratura. Scatto realizzato con Canon EOS R10 e obiettivo Canon RF 100mm F2.8 L MACRO IS USM a 1/60 sec, f/5.6 e ISO250.

A contrasto, una versione più scura di un primo piano di un cavolo viola, realizzato da Matt Doogue con una fotocamera Canon EOS R10.

Un primo piano di cavolo viola realizzato con ingrandimento completo, questa volta illuminato da destra e con una potenza ridotta per evidenziare la texture e i contorni delle linee del cavolo. Ancora una volta, Matt ha utilizzato il focus stacking nella fotocamera per mantenere una messa a fuoco più uniforme. Scatto realizzato con Canon EOS R10 e obiettivo Canon RF 100mm F2.8 L MACRO IS USM a 1/60 sec, f/5.6 e ISO250.

Per far risaltare i dettagli, prova a sperimentare con diverse fonti di luce, che spaziano dall'illuminazione naturale, alla luce riflessa con un foglio di carta bianca, all'utilizzo di un pannello a LED o di un flashgun Speedlite.

Di solito un'illuminazione poco intensa non rappresenta un problema, se utilizzi un treppiede per i primi piani di fiori, cibo e altri soggetti; ma una luce tenue può produrre immagini piatte. Per gli scatti in ambienti chiusi, puoi aggiungere illuminazione con una lampada da tavolo o utilizzare la luce che entra da una finestra. Anche le lampade fotografiche a LED sono una buona opzione, così come gli illuminatori macro LED.

Una soluzione più avanzata consiste nell'utilizzare un flashgun o Speedlite. Oltre ad aumentare l'illuminazione, la durata molto breve del flash immortala l'azione in modo efficace. Per un migliore controllo da vicino e un effetto di illuminazione senza ombre nella fotografia macro, Canon Macro Ring Lite MR-14EX II è compatibile con la maggior parte degli obiettivi macro Canon. In alternativa, prova a illuminare il soggetto con una luce intensa da un angolo obliquo. In questo modo creerai ombre profonde, dando un aspetto tridimensionale.

Aumentare la profondità di campo

Persino con la messa a fuoco più precisa e un'apertura ridotta capita di non ottenere la nitidezza desiderata. Anche in questo caso, ciò è dovuto alla profondità di campo estremamente ridotta dei primi piani. Alcune fotocamere Canon, tra cui Canon EOS R8 ed EOS R6 Mark II, sono dotate della modalità di focus bracketing. Questa è ottima per la fotografia macro, poiché realizza una serie di scatti cambiando automaticamente e in modo progressivo la distanza di messa a fuoco tra ogni fotogramma. La serie può quindi essere combinata in una singola immagine in fase di editing, con una profondità di campo di gran lunga più ampia.

Composizione efficace per la fotografia macro

Primo piano di una torta gialla e rosa, realizzato da Matt Doogue con una fotocamera Canon EOS R10.

Rispetto alle fotocamere full frame, una fotocamera in formato APS-C come Canon EOS R50 o EOS R10 è dotata di un sensore d'immagine più piccolo. Oltre a offrire una maggiore lunghezza focale "effettiva" all'obiettivo montato, fornisce un maggiore ingrandimento effettivo grazie al fattore di ritaglio 1,6x. È ideale per concentrarsi su una piccola area di un oggetto per creare una composizione suggestiva, come nel caso di questo primo piano di una fetta di torta con ingrandimento completo, illuminata dall'alto e leggermente da dietro per creare ombre e contrasto. Scatto realizzato con Canon EOS R10 e obiettivo Canon RF 100mm F2.8 L MACRO IS USM a 1/60 sec, f/7.1 e ISO1250.

Una profondità di campo tipicamente ridotta può essere sfruttata a proprio vantaggio nella fotografia macro. Le aree che si trovano a più di pochi centimetri di distanza dal piano di messa a fuoco, davanti o dietro di esso, risulteranno molto sfocate nell'immagine. È quindi importante pensare tanto allo sfondo quanto all'oggetto che si sta fotografando.

Uno sfondo semplice, caratterizzato da colori e luminosità abbastanza uniformi, possono aiutare a isolare il soggetto principale e a farlo risaltare nell'immagine. Anche gli sfondi con colori e tonalità più vari possono funzionare bene. In entrambi i casi, tieni a mente i colori del soggetto principale e di ciò che lo circonda e come si combinano per migliorare l'immagine complessiva.

La regola dei terzi è un classico strumento di composizione. Pensa all'inquadratura dell'immagine come divisa da griglie equidistanti, due in orizzontale e due in verticale, che si possono aggiungere direttamente nella fotocamera. Ora prova a posizionare l'area di interesse principale nel punto in cui due linee si intersecano. In questo modo, puoi creare il massimo impatto visivo in un'immagine. In alternativa, infrangi le regole e posiziona il soggetto principale al centro dell'inquadratura. Questa modalità funziona con gli oggetti simmetrici, che di per sé sono ottimi soggetti macro.

Per fiori, foglie e altri soggetti un po' più grandi, un buon suggerimento compositivo è quello di avvicinarsi a un'area molto piccola dell'oggetto e scattare un primo piano estremamente dettagliato.

Le migliori fotocamere per la fotografia macro

Un primo piano ravvicinato di una conchiglia con un motivo a spirale.

Analogamente ad altre fotocamere del sistema Canon EOS R, EOS RP dispone di una serie di potenti funzioni macro, tra cui focus peaking e focus bracketing. Scatto realizzato con Canon EOS RP e obiettivo Canon RF 24-105mm F4-7.1 IS STM a 24 mm, 15 s, f/4 e ISO100.

Una foto ravvicinata di un fiore rosso, che mostra i dettagli dei petali.

EOS RP è dotata anche di un touch screen posteriore orientabile. È molto utile quando devi scattare foto macro da angolazioni difficili, oltre a consentire una messa a fuoco rapida e semplice per i primi piani in generale, poiché è sufficiente toccare l'immagine di anteprima nel punto in cui desideri eseguire l'autofocus. Scatto realizzato con Canon EOS RP e obiettivo Canon RF 24-105mm F4-7.1 IS STM a 24 mm, 1/10 s, f/4 e ISO100.

Non hai bisogno di fotocamere e obiettivi costosi per scattare primi piani. La migliore fotocamera per la fotografia macro è quella che hai già a portata di mano. Molte fotocamere point and shoot di livello base dispongono di una modalità di scatto Macro che consente di mettere a fuoco fino a 1 cm di distanza, mentre la fotocamera compatta Canon PowerShot G7 X Mark III è dotata di una modalità Macro più potente.

Le fotocamere EOS con obiettivi intercambiabili offrono una maggiore flessibilità per gli scatti ravvicinati, poiché puoi scegliere l'obiettivo più ideale. Canon EOS R50 e EOS R10 sono dotate anche di touch screen orientabile, che semplifica lo scatto da angolazioni creative. Basterà toccare il punto sullo schermo relativo all'area della scena in cui si desidera eseguire la messa a fuoco automatica. Sono inoltre dotate di un'opzione di anteprima ingrandita e di focus peaking per una messa a fuoco manuale estremamente precisa. Rispetto ai modelli full frame, un altro vantaggio di queste fotocamere formato APS-C è che il fattore di ritaglio aumenta efficacemente l'ingrandimento massimo di un obiettivo macro da 1,0x a 1,6x.

Per gli appassionati che desiderano portare la propria fotografia macro creativa a un livello superiore, la gamma di fotocamere full frame di Canon è la scelta ideale. L'elevato numero di MP dei sensori full frame nei modelli EOS R8 e EOS R6 Mark II consente di mantenere un'incredibile qualità delle immagini in condizioni di scarsa illuminazione, per scatti nitidi anche a valori ISO elevati. Come EOS R50 ed EOS R10, entrambe includono anche una funzione di focus bracketing particolarmente utile nella fotografia macro.

I migliori obiettivi per i primi piani

Un primo piano ravvicinato di una foglia, che ne mostra la struttura complessa.

Come i più recenti obiettivi macro Canon, RF 85mm F2 MACRO IS STM dispone di uno stabilizzatore d'immagine ibrido. Questo contrasta il movimento in orizzontale e in verticale, rendendo la stabilizzazione molto più efficace nei primi piani e negli scatti macro a mano libera. Scatto realizzato con Canon EOS R e obiettivo Canon RF 85mm F2 MACRO IS STM a 1/40 s, f/2 e ISO800.

Un primo piano molto ravvicinato della testa e delle ali di una farfalla.

L'ingrandimento 1.4x di Canon RF 100mm F2.8 L MACRO IS USM consente di acquisire dettagli incredibili, come le singole scaglie sulle ali di questa farfalla. Scatto realizzato con Canon EOS R5 e obiettivo Canon RF 100mm F2.8L MACRO IS USM a 1/50 s, f/4,5 e ISO3200. © Oliver Wright Photography

Molti obiettivi forniti con le fotocamere Canon EOS hanno distanze minime di messa a fuoco (MFD) incredibilmente ridotte. Tra questi troviamo Canon RF 24-105mm F4.0-7.1 IS STM per le fotocamere del sistema EOS R, con una MFD di appena 13 cm.

Tra gli eccellenti obiettivi macro di Canon troviamo invece Canon RF 35mm F1.8 MACRO IS STM e RF 85mm F2 MACRO IS STM. Questi obiettivi offrono un ingrandimento massimo pari a 0,5x e sono dotati di stabilizzatore d'immagine ibrido, in grado di correggere lo spostamento sia sul piano verticale e che su quello orizzontale, oltre alle vibrazioni. Rispetto al normale stabilizzatore d'immagine, lo stabilizzatore d'immagine ibrido di Canon è molto più efficace negli scatti a mano libera di primi piani estremi.

Infine, tra gli obiettivi macro più avanzati troviamo Canon RF 100mm F2.8 L MACRO IS USM, che offre un ingrandimento superiore pari a 1,4x e una ghiera di controllo dell'aberrazione sferica per regolare l'aspetto dell'effetto bokeh in primo piano e sullo sfondo nelle aree fuori fuoco.

Le migliori impostazioni per la fotografia macro

Una donna scatta una foto macro di una conchiglia con una fotocamera e un obiettivo Canon. È vestita con abbigliamento invernale e si aiuta appoggiandosi con i gomiti sulla sabbia.

Pensa a quanti dettagli puoi catturare in un'immagine panoramica grandangolare. Ora immagina di riempire la maggior parte del sensore d'immagine della fotocamera con qualcosa delle dimensioni di un francobollo. Anche l'ingrandimento macro 0.5x può rivelare dettagli precisi che sono solitamente invisibili a occhio nudo.

Un uomo utilizza una fotocamera con un grosso obiettivo per scattare una fotografia ravvicinata di un insetto su una foglia.

Può essere difficile fotografare da vicino insetti e altri piccoli animali. Puoi ottenere risultati migliori selezionando la modalità di messa a fuoco automatica AI Servo (continua) e la modalità di scatto continuo ad alta velocità. Tieni premuto il pulsante dell'otturatore per acquisire delle immagini in rapida successione, così sarai sicuro di ottenere qualche buon risultato.

La modalità di scatto Macro di molte fotocamere Canon funziona bene, ma per scatti ravvicinati più creativi con fotocamere di livello base, è meglio che tu prenda il controllo. L'uso delle modalità semiautomatiche e manuali può dare ottimi risultati.

Una sfida particolare è che la profondità di campo (la distanza tra i punti a fuoco più vicini e quelli più distanti in una scena) diventa molto ridotta nella fotografia ravvicinata, ancora di più in quella macro completa. Per massimizzare la profondità di campo, puoi passare alla modalità Priorità apertura (Av) e selezionare un'apertura ridotta tra circa f/16 e f/22. A meno che l'illuminazione non sia molto intensa, tuttavia, per una corretta esposizione potrebbe servire una bassa velocità dell'otturatore. In genere, non è un problema se si utilizza un treppiede.

La fotografia macro di insetti richiede una velocità dell'otturatore elevata per bloccare il movimento. Questo vale anche quando sono coinvolti altri soggetti animati, ad esempio nella fotografia macro degli occhi. Un modo per ottenere questo risultato quando si utilizza anche un'apertura ridotta è aumentare il valore ISO della fotocamera. Tuttavia, un valore ISO più elevato può comportare una perdita di dettagli e un aumento del rumore dell'immagine: in questo caso, le prestazioni delle fotocamere full frame come Canon EOS R8 e EOS R6 Mark II si rivelano fondamentali.

Ritocchi finali

Lo schermo posteriore di una fotocamera Canon EOS R6, che mostra la modalità di scatto RAW e le impostazioni per un'immagine ravvicinata della testa di un pappagallo.

Molte fotocamere Canon sono dotate di una modalità di qualità RAW. Utilizza questa opzione per ottenere la massima libertà in fase di editing, utilizzando software come Digital Photo Professional di Canon (disponibile gratuitamente per il download). Potrai regolare con precisione il valore di esposizione e il bilanciamento del bianco per ottenere luminosità e resa del colore ottimali, senza compromettere la qualità dell'immagine. Puoi anche applicare un po' di nitidezza o utilizzare la maschera di contrasto per accentuare i dettagli e aumentare l'impatto regolando la nitidezza, il contrasto, la tonalità del colore e la saturazione.

La maggior parte delle immagini ravvicinate e macro beneficia notevolmente di qualche piccola modifica. Se la distanza minima di messa a fuoco dell'obiettivo ti impedisce di avvicinarti quanto vorresti a un soggetto, non farti prendere dal panico. Il ritaglio creativo nella fase di editing ti permette di rimuovere i margini di un'immagine e mantenere solo l'area che desideri.

Niente è mai del tutto perfetto. Quando scatti foto macro o ravvicinate, il livello di precisione dei dettagli che acquisirai accentuerà qualsiasi traccia di polvere, imperfezioni e altri difetti. Lo strumento pennello correttivo o lo strumento di clonazione del software di editing possono mascherarli efficacemente copiando i dati di luminosità, colore e texture dai pixel circostanti.

Le versioni più recenti di Canon Digital Photo Professional (DPP) includono anche lo strumento Composizione profondità, che automatizza il processo di conversione di un batch di immagini acquisite con la modalità focus bracketing delle fotocamere del sistema EOS R prive dell'opzione incorporata, unendole in una singola immagine. È perfetto per estendere la profondità di campo effettiva nelle fotografie ravvicinate e macro.

Speriamo che questi suggerimenti e tecniche abbiano dimostrato quanto sia facile darsi alla fotografia macro e che ti abbiano ispirato a metterti alla prova per far risaltare i dettagli e catturare dei primi piani.


Autore: Matthew Richards

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