Salto di qualità: come migliorare la tua fotografia architettonica

Scopri la bellezza di edifici, monumenti e molto altro ancora seguendo i migliori consigli e le tecniche del pluripremiato Canon Ambassador Fernando Guerra.
Un uomo è seduto sul bordo di un'enorme piattaforma curva che si trova a diversi metri di altezza dal suolo; sullo sfondo un cielo azzurro brillante.

Il Canon Ambassador Fernando Guerra ne sa qualcosa sugli edifici. Si è laureato come architetto in Portogallo, suo paese d'origine, prima di trascorrere diversi anni a lavorare per uno studio di architettura a Macao. Nonostante il suo lavoro gli piacesse, non è mai riuscito ad abbandonare la sua passione per la fotografia, che aveva fin da bambino.

La passione di Fernando per la fotografia di edifici è cresciuta fino a quando non ha iniziato a dedicarsi con il fratello Sergio alla fotografia architettonica per riviste di spicco e clienti privati. Non si è mai guardato indietro e ora vanta una serie di premi a suo nome.

Qui, Fernando condivide alcuni degli approfondimenti, dei consigli e dei trucchi che ha imparato nel corso degli anni.

Sul campo: trovare l'edificio perfetto

Un uomo in piedi in una vasta galleria di cemento nel Saya Park, in Corea del Sud.

"Non volevo fare quello che facevano tutti gli altri fotografi di architettura", dice Fernando della sua carriera. "Volevo divertirmi un po'. Ho iniziato a fotografare gli edifici includendo delle persone nella scena, che in questo modo prendeva vita. Credo di essere una sorta di messaggero per la fotografia di architettura. Le mie fotografie avvicinano le opere dell'architetto al pubblico". Scatto realizzato con fotocamera Canon EOS 5DS R e obiettivo Canon TS-E 17mm f/4L a 1/8 sec, f/10 e ISO200. © Fernando Guerra

Una donna e diversi bambini giocano a saltare la corda al sole accanto a un edificio bianchissimo. Tutti, tranne uno dei bambini, sono visibili come sagome.

"Non penso alla geometria o alle linee che attirano lo sguardo all'interno dell'immagine", afferma Fernando. "Cerco solo delle forme che mi piacciano esteticamente e che creino interessanti giochi di luce. Scatto realizzato con Canon EOS 5D Mark III (ora sostituita da Canon EOS 5D Mark IV) e obiettivo Canon TS-E 24mm f/3.5L II a 1/2500 sec, f/8 e ISO200. © Fernando Guerra

La fotografia architettonica non riguarda semplicemente complessi imponenti di uffici o chiese decorate. Anche se questi possono dare vita a immagini spettacolari, per Fernando qualsiasi edificio può essere bello se guardi con attenzione…O se non lo fai!

"Non preoccuparti di trovare la posizione giusta", consiglia. "È possibile trovare edifici incredibili in luoghi orribili. Pensa ai singoli edifici e a cosa li rende interessanti. Può trattarsi di qualsiasi cosa: una fattoria diroccata, una casa umile, un magnifico museo o cattedrale. Non credo nemmeno che esistano edifici 'brutti' da fotografare. Basta aspettare la luce giusta e il momento giusto".

Una volta che hai trovato un edificio e te ne sei innamorato, Fernando consiglia di aggiungere dei livelli alle immagini. Si tratta di una tecnica che ha imparato da una delle sue più grandi fonti di ispirazione, il fotografo Magnum Alex Webb, e che, come spiega Fernando di seguito, contribuirà ad aggiungere un'altra dimensione alla tua fotografia.

"La sua fotografia mi affascinava, il modo in cui utilizzava livelli sopra livelli per inserire più elementi in una foto", dice Fernando di Webb. "Per esempio, inseriva delle persone qui, un cane lì, un ragazzo che cammina con un ombrello più in là. I suoi scatti sono composti da diversi livelli e ti offrono una vera sensazione di vita e contesto.

"Da architetto, cerco di trovare le proporzioni perfette, il materiale perfetto, i colori e le finiture perfetti. Da fotografo, cerco di trasmettere esattamente questo, per far sembrare le cose belle", continua Fernando. "Non cerco una geometria 'giusta', cerco solo di rendere l'edificio meraviglioso. Questo è il messaggio che voglio trasmettere".

Fotografia improvvisata: dimentica le "regole"

Quattro persone sfocate che camminano lungo un ampio corridoio all'interno di un enorme edificio bianco con finestre e pareti futuristiche.

Per Fernando, la fotografia dovrebbe sempre essere un'espressione di sé stessi, anche se questo significa infrangere le regole tradizionali del genere. "Molti ritengono che la fotografia architettonica sia come la musica classica", afferma. "È tutto scritto sullo spartito e devi suonare quello che vedi. Per me, è più simile al jazz. Dimentica le regole e fidati dei tuoi occhi". Scatto realizzato con Canon EOS 5D Mark III e obiettivo Canon TS-E 17mm f/4L a 0,4 sec, f/9.5 e ISO200. © Fernando Guerra

Degli studenti camminano lungo i colorati vialetti dell'EPFL Quartier Nord a Losanna, in Svizzera.

Fernando scatta a mano libera per avere la massima flessibilità creativa, utilizzando il touch screen orientabile della fotocamera per vedere le immagini in tempo reale, indipendentemente dall'angolazione. "Sono molti anni che non utilizzo il mirino delle mie fotocamere", confessa l'anticonformista. Scatto realizzato con Canon EOS 5D Mark III e obiettivo Canon TS-E 45mm F2.8 a 1/13 sec, F2.8 e ISO640. © Fernando Guerra

Verrebbe da pensare che una delle regole base della fotografia architettonica è quella di utilizzare un treppiede. Non è così, secondo Fernando.

"Mi piace avere libertà di movimento, quindi preferisco non utilizzare un treppiede, che molti ritengono uno strumento fondamentale per la fotografia architettonica", spiega. "Preferisco continuare a muovermi, esplorando un edificio da diverse angolazioni, per cui scatto a mano libera. Dal momento in cui arrivo sul posto, mi muovo senza sosta fino a quando non me ne vado.

"Un altro vantaggio del non utilizzare un treppiede è la possibilità di scattare senza attirare l'attenzione su te stesso se ti trovi in un luogo affollato. In caso contrario, le persone nella scena potrebbero essere incuriosite e guardare te o quello che stai facendo, invece di comportarsi in modo naturale. Gli schermi orientabili presenti su molte fotocamere Canon sono perfetti per questo. Puoi fotografare da angolazioni diverse e non sembra neanche che tu stia scattando delle foto".

Per quanto riguarda le cose da fare e da non fare della fotografia architettonica, per Fernando in realtà basta seguire una sola regola.

"Le linee verticali devono essere dritte, quindi non puntare mai la fotocamera verso l'alto o verso il basso, a meno che tu non stia utilizzando un obiettivo decentrabile in grado di correggere la prospettiva", spiega. "È possibile correggere la prospettiva durante la fase di editing in un software, ma secondo me non appare mai giusta. Spesso vengono citate molte altre regole, ma credo che sia necessario infrangerle per creare dei lavori che si distinguano. Mantieni solo dritte le linee verticali e scatta a più non posso".

Occhio alla luce: scegli il momento in cui scattare

Un edificio rialzato e allungato in legno fotografato di notte. Gli alberi circostanti sono illuminati da due luci intense.

"Continua a scattare, non fermarti al tramonto", consiglia Fernando. "Alcuni edifici hanno una vita completamente diversa di notte. Le finestre di un edificio possono essere simili a degli occhi e, quando fa buio e le luci sono accese, è come se guardassi dritto dentro quegli occhi. Alcuni edifici si trasformano in scatole magiche con vetri scintillanti che di notte sono bellissime". Scatto realizzato con Canon EOS 5D Mark III e obiettivo Canon TS-E 17mm f/4L a 30 sec, f/7.1 e ISO1600. © Fernando Guerra

Al crepuscolo, degli uccelli sorvolano un edificio dal profilo stravagante sul lungomare.

"Una cosa che ho imparato è non utilizzare mai il flash", afferma Fernando. "Quando scatto foto agli interni, se i miei occhi sono in grado di vederli, la mia fotocamera Canon sarà in grado di catturarli. Se ci sono differenze estreme tra le aree in ombra e quelle ben illuminate, potrei scattare con due esposizioni diverse, utilizzando l'opzione di bracketing per unirle, oppure usare la modalità HDRdella fotocamera, ma non utilizzo mai il flash o altre luci". Scatto realizzato con Canon EOS 5D Mark III e obiettivo Canon TS-E 17mm f/4L a 1/80 sec, f/5 e ISO800. © Fernando Guerra

Secondo Fernando, un'altra convinzione errata comune è che la migliore luce per la fotografia architettonica sia al mattino presto o nel tardo pomeriggio, la cosiddetta "golden hour".

"Se devo fotografare un edificio, mi piace andare la mattina presto e rimanere fino alla sera, quando iniziano a comparire le stelle. In un certo senso, si tratta dello stesso approccio che potrebbe avere un fotogiornalista. Seguo la luce intorno all'edificio e diversi lati avranno un aspetto migliore in diversi momenti della giornata. Puoi anche vedere come le persone utilizzano l'edificio, aggiungendo di nuovo quel tocco di vita. È come se fotografassi una 'giornata tipo di un edificio'. Voglio catturare molto di più dell'edificio stesso.

"Se la luce è forte, puoi giocare con le ombre. Di recente, ho realizzato degli ottimi scatti di una casa a mezzogiorno, con il sole in alto nel cielo. La luce entrava dai lucernari sul tetto illuminando tutti gli interni dell'edificio, aveva un aspetto favoloso. Quando il sole è più basso nel cielo, un edificio può avere un brutto aspetto da un lato, ma apparire perfetto da un altro. Devi semplicemente spostarti e continuare a guardare. Anche se il tempo è uggioso o c'è nebbia, puoi realizzare scatti interessanti, più morbidi. Un'altra convinzione errata è credere che una volta fotografato un edificio da una certa angolazione, quell'angolazione non ha più niente da offrire. Torna più tardi nel corso della giornata e osserva gli effetti dei cambiamenti di luce".

Nel kit: scegliere gli obiettivi giusti

Una grande installazione di luci che mostra il volto di una giovane donna si intravede dalla finestra di un edificio; un'auto gialla passa lì davanti.

Il sistema Canon EOS R è ideale per chi si è appena dato alla fotografia architettonica e sta cercando di fare passi avanti. Abbinando una potente fotocamera mirrorless full frame come Canon EOS R con un obiettivo RF nativo come Canon RF 24-105mm F4L IS USM, la combinazione che ha utilizzato Fernando per scattare questa immagine, o Canon RF 16mm F2.8 STM, avrai la libertà creativa necessaria per crescere. Scatto realizzato a 56 mm, 1/100 sec, f/9 e ISO160. © Fernando Guerra

Enormi travi di legno dipinte di beige pendono verticalmente da un grande edificio. In una stanza al piano terra dell'edificio, sono visibili le sagome di due persone.

Quando avrai acquisito più esperienza come fotografo, Fernando consiglia di passare agli obiettivi decentrabili. "I miei obiettivi preferiti sono Canon TS-E 17mm f/4L e Canon TS-E 24mm f/3.5L II", afferma. "Sono costosi, ma non c'è modo di sostituire la funzione di decentramento. Ti consente di controllare la prospettiva e mantenere verticali gli edifici". Scatto realizzato con Canon EOS 5DS R e obiettivo Canon TS-E 17mm f/4L a 1/100 sec, f/11 e ISO100. © Fernando Guerra

Quando sei agli inizi, Fernando consiglia di utilizzare obiettivi che offrono un buon equilibrio tra un campo visivo relativamente ampio e una bassa distorsione dell'immagine. "Adoro Canon RF 35mm F1.8 Macro IS STM e Canon RF 50mm F1.8 STM", dice entusiasta. "Sono piccoli e discreti, così potrai scattare senza farti notare. La qualità è ottima e sono relativamente economici. Inoltre, uso Canon EF 24-240mm F4-6.3 IS USM perché è molto versatile. Non posso accettare alcuna distorsione nelle mie immagini architettoniche ma, grazie alle correzioni interne alle fotocamere della serie EOS R, diventa un obiettivo privo di distorsioni".

Un altro obiettivo gateway particolarmente adatto alla fotografia architettonica è Canon RF 16mm F2.8 STM. Questo obiettivo a focale fissa con lunghezza focale di 16 mm non solo è ultra-economico, ma anche ultra-grandangolare, e ti consente di includere di più nell'inquadratura, anche un intero ponte. Gli appassionati di architettura apprezzeranno anche gli interessanti effetti sulle linee e sugli angoli offerti dagli obiettivi.

Dopo aver scelto una fotocamera e un obiettivo adatti a te e aver assimilato le basi di questo genere, Fernando ti consiglia di sperimentare sempre di più con la fotografia architettonica, a partire dall'angolazione dello scatto fino ad arrivare ai filtri dell'obiettivo.

"Un filtro Neutral Density è ideale per effettuare esposizioni prolungate anche in condizioni di illuminazione intensa", spiega Fernando. "Se realizzi foto architettoniche in un luogo affollato, una lunga esposizione farà scomparire tutte le persone e il traffico in movimento, eliminandoli dallo scatto. Un filtro polarizzatore circolare è ideale per rimuovere i riflessi dai vetri delle finestre. Funziona altrettanto bene sugli edifici con una finitura lucida. Ho dovuto fotografare un edificio in cemento che era dipinto di rosso e molto lucido. Ho ruotato leggermente il polarizzatore circolare e tutto il riflesso è scomparso, lasciando risaltare il colore".

Per Fernando, la fotografia architettonica è molto più di un semplice lavoro, è una vocazione. Una vocazione ispirata dalle persone tanto quanto dagli edifici.

"In fin dei conti, fotografo elementi architettonici per vivere, ma penso ancora che le persone che si trovano all'interno o che utilizzano l'edificio siano l'elemento più interessante", conclude. "Per me, la fotografia architettonica consiste nell'immortalare la vita".

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Autore: Matthew Richards

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