CASE STUDY

Community: la nuova dimensione dell'editoria

Ecco perché gli editori devono guardare "oltre il libro"

Peter Fisk presenting on stage at Future Book Forum 2018

Perché le persone comuni sono i nuovi editori?

Attualmente, il modello editoriale tradizionale è messo in discussione. Lo sviluppo delle piattaforme social e la sfiducia nei confronti dei mass media indica che le persone stanno cercando nuovi modi per creare e assorbire i contenuti. Questo crea una grande opportunità per gli editori: entrare in contatto con i consumatori a livello più individuale.

I consumatori sono il bene più prezioso del marchio e gli editori possono imparare molto conoscendo meglio i loro lettori: a quali contenuti sono più interessati, come e quando vogliono consumarli, quali canali di comunicazione preferiscono utilizzare, ecc.

Un appassionato di cucina potrebbe preferire un tradizionale libro di cucina stampato per le ricette del suo chef preferito, ma potrebbe anche voler guardare un video tutorial su YouTube.

Gli editori devono iniziare a sfruttare al massimo il potenziale delle informazioni sui clienti, raccogliendo tutti i dati disponibili e utilizzandoli abilmente per aggiungere valore. Si tratta di massimizzare il coinvolgimento dei clienti facendo leva sulle loro passioni.

Group of colleagues in a meeting, looking at iPad

Connessioni sempre più forti

Per capire cosa cercano i consumatori, gli editori devono entrare nei luoghi di discussione, ovvero all'interno delle community. Le community danno vita a una forma di dialogo più ampia, coinvolgendo le persone al di là della vendita di un prodotto. Gli editori diventano facilitatori, passando dalle semplici transazioni di acquisto alla creazione di relazioni significative e di valore.

Non si tratta più di applicare un prezzo a un prodotto. Il valore sta nell'avere accesso a una community in cui il libro stampato è solo una parte di un'esperienza più ricca e ampia. Facendo parte del dialogo, gli editori hanno la possibilità di offrire prodotti e servizi ricchi di contenuti che vanno oltre il libro stampato.

Guardare ad altri settori è una grande fonte di ispirazione. Ad esempio Rapha, un'azienda del settore ciclistico che ha iniziato la propria attività a Londra, ha aperto i "Cycle Clubs". I ciclisti possono incontrarsi, prendere un caffè, andare in bicicletta e acquistare libri pubblicati dal marchio. Ma i clienti non si recano al club solo per acquistare prodotti. Vengono a condividere la loro passione con persone che la pensano allo stesso modo e per l'esperienza che hanno contribuito a creare.

Group of friends completing puzzle on a table with coffee

Diventare innovatori nell'editoria

Il potere delle community è già evidente in altri settori. Il pubblico svolge un ruolo cruciale nel processo creativo e viene influenzato da ciò che gli altri consumatori apprezzano. Di conseguenza, nuovi formati di contenuto attribuiscono sempre più valore all'editoria e nel frattempo stanno emergendo nuovi modelli di business e flussi di reddito.

La buona notizia è che la stampa sta assumendo un ruolo di primo piano nella customer experience. Gli editori possono utilizzare la stampa per connettersi con i clienti a un livello più efficace e individuale utilizzando contenuti personalizzati. Hanno l'opportunità di aggiungere valore in nuovi modi, sia attraverso i libri che permettono alle persone di assecondare e condividere le loro passioni, sia con contenuti e servizi che vanno oltre il concetto che attualmente abbiamo di libro.

Ma devono essere pronti al cambiamento e guardare il settore da un punto di vista più ampio. La più grande opportunità di crescita per gli editori è attraverso le community, coinvolgendo le persone comuni in ciò che amano e consentendo loro di ottenere più valore dal rapporto con un marchio.

Autore: Peter Fisk, thought leader globale su crescita, leadership, innovazione e marketing, relatore principale e moderatore del Future Book Forum

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